Economia

Coronavirus: via al decreto imprese, bazooka da 400 mld

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Liquidità per le imprese per 400 miliardi, stop a tasse e contributi, golden power rafforzato. Sono queste le misure principali che rientrano nel pacchetto del decreto legge per garantire liquidità alle imprese  che, a seguito dell’emergenza coronavirus, hanno dovuto sospendere le attività.

Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, spiegando che 200 miliardi di finanziamenti sono destinati al mercato interno e altri 200 miliardi per il mercato dell’export.

“È una potenza di fuoco mai vista”, un intervento “poderoso per il finanziamento delle imprese, una cifra enorme”.

Con il decreto di ieri, sale così a  750 miliardi di euro il “bazooka” per le imprese italiane: ai 400 miliardi annunciati ieri si sommano i 350 già previsti.  Ma questo è solo un anticipo del dl di aprile. 

“Stiamo lavorando per un intervento molto più corposo da realizzare già questo mese, con un approccio sistemico per tutte le categorie in sofferenza. Questa è un’emergenza non solo sanitaria, ma economia e sociale ad un tempo. Il dl aprile conterrà strumenti di protezione sociale, sostegno alle famiglie e ai lavoratori, soprattutto quelli più in difficoltà”, ha affermato il premier.

Entrando nel dettaglio delle misure a sostegno della liquidità, il Governo ha aumentato le garanzie pubbliche sui nuovi prestiti fino al 100%.

In questo caso l’importo massimo dei prestiti è fissato a 800mila euro. Inoltre sono aumentate le garanzie al 90% per 200 miliardi di prestiti fino al 25% del fatturato per tutte le imprese, di qualsiasi dimensione.

I “prestiti avverranno con i normali canali finanziari, con una novità lo Stato offrirà la garanzia perché tutto avvenga in modo celere, spedito, sicuro” ha spiegato Conte.

Tra le altre misure che compongono il “decretone”:

  •  il rinvio delle scadenze fiscali per le aziende danneggiate dalla crisi per i mesi di aprile e maggio;
  • il rafforzamento del golden power, lo scudo per tutelare le aziende italiane da scalate ostili;
  • il rinvio all’autunno di elezioni regionali e comunali;
  • la chiusura dei tribunali fino al 3 maggio.

Per quanto riguarda il golden power, come già anticipato, il governo ha potenziato l’uso di questo strumento:

“potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. E’ uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue” ha spiegato il premier.

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