Se quella contro il coronavirus è ormai considerata una guerra anche Oltreoceano, il governo degli Stati Uniti è pronto a sfoderare l’artiglieria pesante: un “assegno” una tantum da 3mila dollari ad ogni famiglia americana e un supporto congiunto per la liquidità da parte della Fed e del Tesoro che potrebbe arrivare a 4mila miliardi di dollari.
Nei giorni scorsi lo stesso Mnuchin aveva ventilato l’ipotesi di distribuire un sostegno economico di 1.000 dollari a tutti i residenti americani: l’asticella si sarebbe dunque alzata su una cifra nettamente più elevata.
E’ quanto ha annunciato domenica il segretario del Tesoro americano, Steven Mnuchin nel corso di un’intervista rilasciata a Fox News. Il piano, ha assicurato Mnuchin, è vicino ad essere ultimato in sede di Congresso e sarà uno stimolo congiunto del il Tesoro unito alla Fed.
Ad esempio, il ministero fornirà una garanzia da 10 miliardi di dollari sui finanziamenti alle imprese a breve termine che potrebbe essere utilizzata come supporto per mille miliardi di finanziamenti.
Al Senato, domenica, la maggioranza qualificata necessaria per approvare il piano di emergenza non era stata ancora raggiunta. I democratici, infatti, non hanno ritenuto ambiziose a sufficienza le misure contenute nel piano. I repubblicani, da parte loro, hanno invocato le forze politiche a raggiungere un accordo entro oggi, lunedì, data l’urgenza della situazione.
“Siamo in grado di sbloccare fino a 4mila miliardi di dollari per aiutare tutti, mentre vinciamo questa guerra nei prossimi 90-120 giorni, dalle piccole alle grandi aziende”, ha affermato Mnuchin.
Metà della cifra in questione, 2mila miliardi, dovrebbero arrivare dai soli stimoli fiscali (spesa pubblica), secondo quanto indicato da Mnuchin e dal direttore del Consiglio economico nazionale Larry Kudlow. Rispetto alle ipotesi circolate appena lo scorso 18 marzo il pacchetto di aiuti provenienti dagli stimoli fiscali sarebbe drasticamente aumentato, visto che appena pochi giorni fa si parlava di un piano da mille miliardi di dollari.
“Ora dobbiamo far entrare i soldi nell’economia”, ha detto Mnuchin, “se lo facciamo, pensiamo di poter stabilizzare l’economia […] Questa è una situazione davvero unica che non abbiamo mai avuto prima. Questo è il motivo per il quale il governo che ha imposto la chiusura di gran parte dell’economia. E non appena avremo il controllo della situazione medica, la riapriremo”, ha aggiunto.
Le conseguenze sul risparmio
“Investire diventa difficile quando i responsabili politici entrano in azione mossi dal panico, cosa che ora, sembra che stia avvenendo.
Si dice che i mercati smettano di farsi prendere dal panico quando sono i decisori politici a caderne vittima”, ha commentato Charles Hepworth, Investment Director di GAM Investments, “ma crediamo che in questa fase quella di abbandonare il panico sia una scelta riservata solo agli investitori coraggiosi. Siamo solo a poche settimane dall’inizio della pandemia e la Cina ha dovuto aspettare otto settimane per veder iniziare a diminuire i casi attivi. Gli investitori sono avvisati”.