Dopo che l’Oms ha dichiarato pandemia da coronavirus, tutti i paesi nel mondo stanno comprendendo la gravità della situazione. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che il 60-70% delle persone in Germania rischia di essere infettato dal coronavirus.
“Stiamo affrontando una sfida che non abbiamo mai affrontato prima. Dipende davvero da noi. L’onere principale è a carico di Jens Spahn. Lo fa davvero bene. Questo è anche un incentivo per il prossimo futuro. Perché la crisi ovviamente non è ancora finita”.
Le misure prese dalla Germania
Ma come si stanno muovendo nel concreto? In Germania, gli stati della Baviera e del Saarland chiuderanno scuole, asili e nidi d’infanzia a partire da lunedì prossimo e altri governi regionali decideranno prossimamente se fare lo stesso. Inoltre la Germania, per arginare almeno l’effetto economico dell’epidemia di coronavirus, ha deciso di erogare credito illimitato alle imprese ma anche la possibilità di entrare nell’azionariato di alcune compagnie. Il ministro delle Finanze Olaf Scholz in particolare ha annunciato l’erogazione di credito illimitato alle imprese che dovessero riscontare problemi a causa dell’epidemia. Il collega dell’Economia Peter Altmaier inoltre ha spiegato che il governo considera la possibilità di assumere una partecipazione in compagnie ‘chiave’, ad esempio del settore farmaceutico che soffre per la carenza di forniture dall’Asia, fondamentali per la realizzazione di alcuni medicinali.
Le decisioni di Francia, Belgio e Austria
La Francia chiuderà tutte le scuole e le università a partire da lunedì e aumenterà i finanziamenti per aiutare le imprese, “a qualsiasi costo” come ha annunciato il presidente Emmanuel Macron che oggi parlerà con il presidente Donald Trump. In Belgio, tutte le scuole saranno chiuse da lunedì mentre i negozi dovranno chiudere nei fine settimana, ad eccezione delle farmacie e dei negozi di alimentari, invitando gli anziani a rimanere a casa. Tutte le attività ricreative sono annullate e anche i ristoranti e i bar dovranno chiudere. Anche l’Austria decide di chiudere i negozi “non essenziali”. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Resteranno aperti solo alimentari, farmacie, banche, poste e da lunedì ristoranti e bar dovranno chiudere alle 15.
Boris Johnson: “Al momento non chiudiamo scuole”
Nessuna misura restrittiva invece è stata decisa nel Regno Unito, dove il primo ministro Boris Johnson ha detto che al momento non c’è bisogno di chiudere le scuole. Johnson ha aggiunto che alle scuole è stato consigliato di cancellare i viaggi all’estero e che gli anziani non dovrebbero andare in vacanza in crociera. Inoltre, chiunque abbia una tosse “insolita” e “continua” o una temperatura elevata dovrebbe autoisolarsi per sette giorni.