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Conti deposito, si abbassa la quota di chi sceglie il vincolo a lungo termine

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Bloccare sul conto una somma per un periodo predeterminato, con l’obiettivo di ottenere rendimenti superiori a quelli di buona parte dei titoli di stato, a partire dai Bot annuali.
Per chi ritiene di poter fare a meno di parte del proprio patrimonio liquido per un po’ di tempo il conto deposito resta una soluzione a basso rischio degna di considerazione, visto che fino a 100mila euro l’investimento è garantito dal Fitd.

Le preferenze gli italiani

Secondo i dati di ConfrontaConti.it, che si basano sulle ricerche condotte sul sito (e che quindi mostra tendenze senza però garantire criteri di scientificità) è aumentata la propensione per un vincolo di durata non superiore a un anno.

Nell’ultimo semestre, infatti, più della metà delle richieste (55,1%) sono state per una durata dell’investimento da 7 a 12 mesi (era 47,5% prima), mentre perdono punti le durate più lunghe, specialmente quella tra i 13 e i 24 mesi (passata da 19,4% a 15,3%).

Per quanto riguarda le somme destinate ai conti deposito calano gli importi più elevati: dai 20.000 ai 50.000 euro il calo è dal 16,5% al 13,6% del totale, oltre i 50.000 si è passa dal 24,4% al 21%, mentre guadagna oltre 10 punti l’importo tra i 15.000 e i 20.000 euro, con il 46,7% sul totale del campione (era 35,8%).

Investimenti a confronto

Quella attuale è “una situazione davvero difficile per chi non vuole avere niente a che fare con il rischio e che un tempo avrebbe invece messo quello stesso denaro su BoT o BTp, che purtroppo però, da qualche anno, viaggiano con rendimenti piuttosto contenuti”, scrive Confrontaconti.it nel suo Osservatorio periodico (si veda grafico in basso).

“E’ così che si delinea la centralità del conto deposito, investimento con interessi certi e capitale garantito. L’Osservatorio di ConfrontaConti.it ne dà il rendimento netto intorno all’1%, parametro che varia in funzione del periodo di vincolo richiesto”.

Si riducono anche i vincoli

Se nella prima parte dell’anno l’84,1% dei conti deposito era vincolato, il secondo semestre fa crollare i vincoli al 62,6%, complici anche le offerte delle banche, più competitive sui vincolati nella prima porzione dell’anno.

Non dobbiamo dimenticare che gli interessi corrisposti dalla banca sono direttamente proporzionali alla durata del vincolo, per cui se si riuscisse in qualche modo a pianificare di non disporre di una certa somma per un dato periodo, si potrebbe sfruttare al massimo la redditività di un conto deposito.

Chi scommette sui conti deposito

Secondo ConfrontaConti.it l’investitore in conti deposito ha più di 55 anni (40,5%) ed è del nord Italia (70,6%) il risparmiatore tipo che richiede un conto deposito. Tuttavia è ormai un prodotto che riscontra favore anche nelle fasce di età minori, dai 41 ai 55 anni (34,8%) e i giovani tra i 26 e i 40 anni (23,3%).
In aumento anche di 2 punti percentuali le richieste al Centro del Paese, passate al 14,5% nel secondo semestre dell’anno.