Economia

Consumi, a ottobre continua fase oscillante

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(Teleborsa) – A ottobre l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è calato dell’1,8% in termini tendenziali e aumentato dello 0,4% in termini congiunturali. Continua, dunque, la fase oscillante della spesa delle famiglie, che stenta comunque a instradarsi su di un sentiero di crescita consolidato. La dinamica tendenziale riflette una riduzione dei volumi acquistati dalle famiglie per i beni (-3,1%) ed un aumento della domanda di servizi (+2%). I prezzi dei beni e dei servizi che compongono l’ICC hanno evidenziato un moderato ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale sceso dallo 0,9% di settembre allo 0,8% di ottobre. La domanda per beni e servizi ricreativi ha mostrato, rispetto ad ottobre 2009, una crescita dello 0,6%, invertendo una tendenza negativa che si protraeva ormai da alcuni mesi. Al suo interno, continua a segnalare tassi di incremento particolarmente sostenuti la voce relativa alle spese per i concorsi e i pronostici. La spesa per i servizi di ristorazione e d’alloggio ha evidenziato un contenuto aumento (+0,2%). Il moderato miglioramento, in atto da agosto, non sembra comunque sufficiente a garantire il recupero di quanto perso nei mesi precedenti. I consumi per beni e servizi per la mobilità hanno continuato a mostrare una decisa diminuzione in termini tendenziali (-19,1%), riflettendo le difficoltà della domanda per il segmento delle autovetture e dei motocicli. In ulteriore recupero è la spesa per il trasporto aereo. La domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l’ICT domestico mostra un’accelerazione (+3%) dopo il rallentamento registrato nel bimestre precedente, dovuto in larga parte alla componente relativa ai beni. I volumi acquistati dalle famiglie per beni e servizi per la cura della persona hanno mostrato, rispetto ad ottobre del 2009, una crescita dell’1%. All’interno di questo aggregato la componente più dinamica continua a risultare quella relativa ai prodotti farmaceutici e terapeutici. Gli articoli di abbigliamento e calzature hanno evidenziato un ridimensionamento (-1,2%), interrompendo la fase di ripresa che aveva caratterizzato i quattro mesi precedenti e che aveva assunto a settembre toni abbastanza sostenuti. Nel mese di ottobre la domanda di beni e servizi per l a casa ha mostrato una contenuta riduzione (-0,5%). All’interno di questo aggregato dinamiche positive si registrano solo per gli acquisti di elettrodomestici e TV, con toni, peraltro, meno accentuati rispetto ai mesi precedenti. Infine, per quanto concerne i consumi delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per ottobre segnala una flessione dello 0,1% dei volumi acquistati. Quanto infine alle dinamiche congiunturali, la variazione del +0,4% è sintesi di un miglioramento sia della componente relativa ai servizi (+0,1%), sia della domanda di beni (+0,5%). Tra i diversi aggregati che compongono l’indicatore, solo per la domanda di beni e servizi per le comunicazioni si stima una crescita di un certo rilievo. Il dato riflette, soprattutto per la componente relativa ai beni, la tendenza al recupero della domanda dopo le riduzioni registrate negli ultimi mesi. Decisamente più contenuto risulta l’incremento relativo ai beni e servizi per la cura della persona e per la casa. Per le altre voci la tendenza è improntata ad un ulteriore ridimensionamento segnalando una situazione di estrema debolezza della domanda per consumi, fenomeno che contribuisce a ridurre il tasso di crescita dell’economia italiana