Economia

Consumatori italiani affezionati al contante, usato nel 50% dei pagamenti

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Quando si tratta di effettuare pagamenti, gli italiani continuano a preferire i contanti, opzione preferita per la metà di consumatori, mentre 48 persone su 100 usano carte di credito e bancomat.

E’ uno dei risultati dalla survey “Negozi e strumenti di pagamento, oggi e domani” lanciata dall’UNC sul sito www.consumatori.it e sui suoi canali social e realizzata con la collaborazione di Agos, una delle primarie società finanziarie italiane specializzate nel credito al consumo.

La ricerca focalizza l’attenzione sui sistemi di pagamenti preferiti dai consumatori italiani, evidenziando allo stesso tempo che le scelte di pagamento dipendono dall’importo della spesa (59% delle preferenze), seguito dalla sicurezza dello strumento (42%), mentre la medaglia di bronzo, con quasi il 40% delle preferenze, va alla tipologia di acquisto che si intende fare.

In merito poi ai servizi della carta ritenuti più vantaggiosi, le notifiche relative alle spese effettuate e l’assenza di canone per l’utilizzo della carta sono gli aspetti più apprezzati, rispettivamente con il 66% e il 64% delle preferenze.

“Il sondaggio – spiega Massimiliano Dona, presidente dell’UNC – seppur non abbia valore statistico e intenda semplicemente fotografare il sentiment degli utenti, ha avuto un significativo riscontro (oltre 800 risposte), a dimostrazione di come si tratti di un tema di grande attualità e interesse. D’altro canto -prosegue Dona- canali di vendita e strumenti di pagamento stanno attraversando un momento di importante evoluzione, basti pensare alla moneta elettronica o anche a modalità più evolute come, solo per citarne alcune, la criptovaluta di Facebook, l’Apple Pay e la possibilità di effettuare i pagamenti tramite whatsapp”.

“Proprio questa evoluzione -incalza Dona- coinvolge sempre più da vicino il consumatore che, come evidenziano i dati emersi dalla survey, vuole sentirsi sempre più autonomo nelle proprie scelte di acquisto, anche al fine di risparmiare tempo come peraltro evidenziato dalla scelta di ordinare i prodotti online, ma non per questo rinuncia ai vantaggi di essere un cliente ‘fedele’ o a un servizio clienti che risponda adeguatamente ai suoi bisogni”.

Per quanto riguarda la preferenza verso i contanti, Dona ha spiegato che  “tali risposte evidenziano come il denaro contante sia ancora per molti il mezzo prediletto e per questo ribadiamo l’importanza di non tassare il prelievo di contanti che costituirebbe una stangata per le famiglie, ma al contempo evidenziamo la necessità di incentivare l’uso della moneta elettronica anche al fine della lotta all’evasione”.

Per Flavio Salvischiani, Vice Direttore Generale di Agos:

“Il percorso di crescita delle carte è lento ma costante, come dimostrano i dati recentemente presentati nell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payment: dal 2012 al 2018 siamo infatti passati da 130 miliardi a 230 miliardi di transato carta, anche se restiamo all’ultimo posto in Europa come diffusione di questo strumento di pagamento. I risultati della survey evidenziano comunque l’orientamento futuro dei clienti, proiettati verso strumenti di pagamento ai quali si chiede, oltre alla convenienza che resta l’elemento principale, di essere trasparenti e chiari e supportati da un servizio clienti affidabile e comodo”.