Negli Stati Uniti, secondo un sondaggio di JD Power, un americano su cinque ha affermato di essere stato gravemente colpito sotto il profilo finanziario a causa dell’emergenza coronavirus.
Un ulteriore 8% si è spinto ad affermare che le sue finanze sono state “devastate da questa crisi”. In Italia un sondaggio Altroconsumo condotto fra il 18 e il 20 marzo aveva già messo in chiaro che un italiano su due aveva subito ripercussioni economiche negative a causa del Covid-19.
Come si sta rapportando la consulenza finanziaria con una clientela economicamente più vulnerabile? Tony Leal, presidente di Envestnet MoneyGuide, sostiene che gli advisor si stiano focalizzando soprattutto su tre consigli. Vediamoli nel dettaglio.
- Rimani ancorato al tuo piano
“Durante i periodi di incertezza, è facile prendere decisioni di investimento impulsive dettate dalla paura. Ma i migliori consulenti finanziari in genere mettono in guardia i clienti dall’improvvisa variazione del portafoglio dovuta alla volatilità del mercato”, ha esordito Leal affermando che molti clienti abbiano chiesto al proprio consulente di fare il punto sulla situazione dei propri risparmi.
“Nella maggior parte dei casi, i consulenti hanno rassicurato i clienti sul fatto che non è necessario apportare modifiche sostanziali al loro piano a lungo termine. Questo è particolarmente vero per gli investitori con portafogli ben diversificati che hanno avuto i loro piani pensionistici sottoposti a uno stress-test verso potenziali eventi negativi, come un contesto di mercato ribassista”. Pertanto, “i consulenti, per la maggior parte, stanno ricordando ai loro clienti di concentrarsi sul lungo periodo”, ha aggiunto Leal, “i piani finanziari più solidi sono costruiti tenendo conto di tempi come questi. Molti clienti sono stati sollevati nel sentire che la recente recessione del mercato e la forte volatilità non avrebbero avuto alcun effetto sui loro obiettivi a lungo termine”. - Dove mettere i prossimi guadagni
“Che si tratti di un rimborso fiscale, di un sussidio per lo stimolo dell’economia o della prossima busta paga, i consulenti stanno anche aiutando i clienti a capire dove mettere le entrate extra in questa fase”, ha affermato Leal nel secondo punto della sua analisi. “La prima cosa da considerare è se ci si trova in difficoltà finanziarie”: naturalmente, il comportamento dovrà farsi più prudente se la stabilità del proprio posto di lavoro è precaria.
“Per coloro che sono stati licenziati o hanno visto una riduzione dell’orario di lavoro a causa della crisi, i consulenti raccomandano di versare denaro extra per il soddisfacimento delle esigenze di base”, ha scritto l’esperto. Se invece si può contare su una retribuzione stabile, questo potrebbe essere un buon momento per accelerare la restituzione di eventuali debiti, o per l’accrescimento del proprio “fondo d’emergenza” – il salvadanaio di liquidità che riduce il rischio di dover disinvestire i propri risparmi quando si trovano in perdita. - Disinvestire o prendere in prestito?
In questa fase è meglio liquidare i propri asset o contrarre debiti? Per sbloccare liquidità non è detto che sia conveniente vendere titoli finanziari pesantemente colpiti dalle vendite degli ultimi mesi, visto che che le condizioni finanziarie per chi si indebita oggi sono particolarmente vantaggiose. Secondo Leal, questo dilemma merita un approfondimento con il proprio consulente, il quale dovrà valutare attentamente la situazione individuale del cliente.