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Complera di Gilead® si dimostra non inferiore ad Atripla® nei pazienti con infezione da HIV naï

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Gilead Sciences (Nasdaq:GILD) ha comunicato in data odierna i risultati emersi dalla sperimentazione clinica di Fase IIIb STaR (Single Tablet Regimen), il primo studio di confronto diretto in cui si sono valutati i regimi monocompressa Complera® (emtricitabina/rilpivirina/tenofovir disoproxil fumarato) e Atripla® (efavirenz/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato) in pazienti adulti con infezione da HIV naïve al trattamento. I dati hanno dimostrato la non inferiorità di Complera, che è commercializzato come Eviplera® nell’Unione Europea, rispetto ad Atripla, in base alla percentuale di pazienti con un livello di HIV RNA (carica virale) inferiore a 50 copie/ml alla Settimana 48. Si è osservata una differenza statisticamente significativa per quanto concerne l’efficacia di Complera a confronto con Atripla nei pazienti con una carica virale ridotta alla baseline (= 100.000 copie/ml), e Complera è risultato non inferiore ad Atripla nei pazienti con una carica virale elevata (> 100.000 copie/ml). Meritevole di particolare menzione è il fatto che il tasso di fallimento virologico è risultato ridotto e paragonabile in entrambi i bracci Complera e Atripla, anche nei pazienti con una carica virale alla baseline di fino a 500.000 copie/ml. Inoltre, Complera è risultato ben tollerato ed è stato associato a un numero inferiore di eventi avversi di tutti i gradi e a un numero inferiore di ritiri dovuti ad eventi avversi (il 3 per cento nel braccio Complera rispetto al 9 per cento nel braccio Atripla; p 100.000-500.000 copie/ml; e 25 e 16 per cento per i pazienti con una carica virale > 500.000 copie/ml. Complera è stato approvato Negli Stati Uniti nell’agosto del 2011 ed è indicato per l’uso quale regime completo per il trattamento di pazienti adulti con infezione da HIV-1 naïve al trattamento. Complera contiene Truvada® (emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato) di Gilead e rilpivirina di Janssen R&D Ireland (commercializzata con il marchio Edurant®). In studi precedenti, i pazienti trattati con rilpivirina con una carica virale superiore a 100.000 copie/ml all’avvio della terapia hanno esibito fallimento virologico in misura superiore rispetto ai pazienti con una carica virale inferiore a 100.000 copie/ml. Complera ha un’avvertenza massima concernente il rischio di acidosi lattica/grave epatomegalia con steatosi e esacerbazione acuta post trattamento dell’epatite B; si vedano le informazioni importanti relative alla sicurezza riportate nel seguito. La Commissione Europea ha autorizzato la commercializzazione di Complera come Eviplera nel novembre del 2011, il che lo ha reso il primo regime monocompressa per il trattamento di pazienti mai sottoposti ad alcuna terapia contro l’HIV in Europa. Nel novembre del 2012 Eviplera è stato incluso nelle Linee guida terapeutiche della Società Clinica Europea per l’AIDS (European AIDS Clinical Society, EACS) come regime raccomandato per il trattamento di pazienti con infezione da HIV naïve al trattamento. Informazioni su STaR STaR (Studio 110) è uno studio di Fase IIIb randomizzato (1:1) e ad etichetta scoperta tuttora in corso di conduzione volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di Complera (n=394 trattati) rispetto ad Atripla (n=392 trattati) in pazienti HIV-positivi naïve al trattamento con un livello di HIV RNA alla baseline pari o superiore a 2.500 copie/ml. L’obiettivo primario dello studio consiste nel valutare la non inferiorità, con un margine del 12%, di Complera rispetto ad Atripla per quel che concerne il mantenimento dei livelli di RNA dell’HIV al di sotto di 50 copie/ml durante le 48 settimane di terapia, ai sensi dell’algoritmo istantaneo dell’FDA. Gli endpoint secondari per la sicurezza e l’efficacia comprendono la variazione dalla baseline della conta dei linfociti CD4 alle Settimane 48 e 96 del trattamento, e lo sviluppo di resistenza genotipica e fenotipica all’epoca del fallimento virologico. La randomizzazione è stata stratificata in base al livello di HIV RNA alla baseline (= o > 100,000 copie/ml). La conta media dei linfociti CD4 alla baseline era pari a 396 cellule/mm3 per i pazienti trattati con Complera e a 385 cellule/mm3 per i pazienti trattati con Atripla, mentre il livello di HIV RNA alla baseline era pari a 4,8 log10 copie/ml in entrambi i bracci di trattamento. Nei bracci di trattamento Complera e Atripla rispettivamente, alla baseline, il 66 e il 64 per cento dei pazienti presentavano un livello di HIV RNA pari o superiore a 100,000 copie/ml, il 25 e il 30 per cento esibivano un livello di HIV-1 RNA compreso tra 300.000 e 500.000 copie/ml, e il 9 e il 6 per cento avevano un livello di HIV-1 RNA superiore a 500.000 copie/ml. Alla Settimana 48 la variazione della conta di linfociti CD4 era +200 cellule/mm3 per i pazienti assumenti Complera e +191 cellule/mm3 per i pazienti assumenti Atripla (p=0,34). Il tasso di fallimento virologico complessivo secondo l’algoritmo istantaneo è risultato assimilabile in entrambi i bracci di trattamento (8 per cento per Complera e 6 per cento per Atripla). Il sette per cento (n=29) dei pazienti nel braccio Complera e il 14 per cento (n=54) dei pazienti nel braccio Atripla hanno riferito un evento avverso di grado 3 o 4. Gli eventi avversi più comuni associati al trattamento manifestatisi in più del 5 per cento dei pazienti trattati con Complera erano: cefalea, insonnia, vertigini, depressione, sogni anomali, ansia e sonnolenza. Le anomalie di laboratorio (di grado 3-4) riscontrate in almeno l’uno per cento dei pazienti in entrambi i bracci di trattamento includono: neutrofili, ALT, AST, GGT, amilasi, chinasi della creatina, iperglicemia, colesterolo totale, glicosuria e ematuria. Solo la chinasi della creatinina è stata rilevata in più del 5 per cento dei pazienti (5,1 per cento in entrambi i bracci di trattamento). Nei pazienti trattati con Complera si è rilevato un aumento medio inferiore a quello osservato nei pazienti trattati con Atripla per quanto concerne il colesterolo totale a digiuno (1 rispetto a 22 mg/dl) e l’LDL (1 rispetto a 14 mg/dl) (p