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Commercio estero: Cresce l’export, cala il deficit

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Nel mese di aprile, rispetto allo stesso mese 2006, le esportazioni italiane verso i Paesi extra Ue sono cresciute del 12,2 per cento e le importazioni del 5,5 per cento. Il saldo commerciale risulta così negativo per 1.344 milioni di euro. Lo comunica l’Istat, precisando che ad aprile 2006 il deficit è stato di 1.888 milioni.
Assocamerestero spiega che continuano a essere positive le performances dell’export italiano sui mercati extra comunitari, con una crescita delle esportazioni nei primi quattro mesi del 2007 dell’11,3 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2006, grazie anche alla flessione del tasso di crescita delle importazioni, che, con un aumento del 6,4 per cento, fanno diminuire il saldo negativo della bilancia commerciale di oltre un miliardo rispetto al primo quadrimestre 2006 arrivando a -8, 2 miliardi di euro contro 9,4 dello scorso anno.
L’Associazione delle Camere di commercio italiane all’estero, commentando i dati resi noti dall’Istat, osserva che gli incrementi più consistenti si fanno registrare verso alcuni Paesi di grande interesse per l’Italia, come Russia (più 32,3 per cento), Paesi Opec (più 15,1 per cento) e Cina (più 12,4 per cento).
Le esportazioni verso gli Stati Uniti continuano a decrescere, con un tasso del 3,5 per cento su base quadrimestrale, in ogni caso inferiore al 6,8 per cento dei primi tre mesi del 2007. Negli scambi commerciali, prosegue Assocamerestero, a fare da traino sono i settori dei mezzi di trasporto, elettronica e meccanica. I trasporti, infatti, con una forte crescita del 28,8 per cento nei primi quattro mesi del 2007 rispetto al 3,7 per cento dello scorso anno sono quelli che registrano i maggiori incrementi assieme all’elettronica, che cresce del 17,5 per cento e quest’anno fa passare il saldo della bilancia commerciale del settore in positivo e la meccanica che sale del 12,5 per cento. L’unico comparto in frenata è l’agroalimentare, con un meno 0,5 per cento.
Sui dati Istat interviene anche il ministro per il Commercio internazionale, Emma Bonino: “Anche ad aprile le nostre esportazioni verso i Paesi extra Ue sono aumentate del 12,2 per cento, doppiando il livello delle importazioni. Questa performance ha permesso di ridurre il nostro deficit a 1.344 milioni di euro, rispetto ai 1.888 registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Questi dati – prosegue il ministro – confermano lo stato di salute del made in Italy, che ha sempre maggior appeal presso la borghesia emergente delle nuove economie e confortano anche la strategia, promossa e sostenuta dal Governo, di approccio di sistema ai mercati complessi in cui la componente dei contratti pubblici rimane rilevante nell’interscambio”. A fronte di questi dati positivi, dice Bonino, è necessario rilevare la permanenza di “segnali preoccupanti” relativi all’impatto dell’euro forte: si manifestano ancora difficoltà nell’export verso il Giappone, mentre verso gli Usa si è registrato un peggioramento del saldo commerciale bilaterale.