Economia

CLIMA, TEMPERATURE ANOMALE NEL MEDITERRANEO

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(9Colonne) – Bologna, 24 apr – Mentre gli scenari climatici proposti dall’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) prefigurano entro questo secolo estati mediterranee fino a sei gradi più calde, il gruppo di oceanografia operativa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) della sede di Bologna lancia l’allarme sui mari d’Italia più caldi di diversi gradi rispetto al passato. A partire da oggi e per i prossimi dieci giorni, si assisterà ad un aumento della temperatura della superficie del mare di svariati gradi sulla media stagionale, dice Nadia Pinardi, responsabile del gruppo di Oceanografia dell’INGV: “L’aumento della temperatura interesserà le aree del Mediterraneo centro- settentrionale, in particolare l’Adriatico con +3 gradi, il Tirreno Settentrionale (+3), il Tirreno Meridionale e lo Ionio (+2), il Mar Ligure (+4), ed il Golfo del Leone (+3). Tale situazione sarà accompagnata da una quasi totale assenza di vento che caratterizzerà le suddette regioni”. Queste anomalie si riferiscono a valori medi delle temperature dei nostri mari, che nel mese di aprile oscillano tra i 14 e i 15 gradi, in pratica ciò vuol dire che chi fa il bagno nel Tirreno o nell’Adriatico si immergerà in acque che hanno gia raggiunto i venti gradi. Quali effetti potrebbe provocare questo surriscaldamento anticipato dei nostri mari? “C’è la possibilità – continua Nadia Pinardi – che si verifichi una fioritura anticipata di alghe poiché le temperature più elevate favoriscono la riproduzione di queste specie”.