China Construction Bank, la terza banca cinese, alla fine di luglio possedeva 1,062 miliardi di dollari in securities garantite dai mutui Usa subprime, da cui si attende un impatto “limitato” sui risultati operativi annuali. Lo ha comunicato la stessa banca ieri, fornendo una cifra nettamente inferiore ai 9,65 miliardi di dollari rivelati alla fine della scorsa settimana da Bank of China, il cui titolo in Borsa ha perso oltre il 5 per cento. La principale banca cinese, Industrial & Commercial Bank of China, giovedì scorso ha confermato il possesso di 1,23 miliardi di dollari in securities garantite da mutui subprime. China Construction Bank nella notte di ieri ha comunicato di avere accantonato 139 milioni di yuan (18,37 milioni di dollari) per fronteggiare le perdite potenziali dal portfolio collegato ai subprime, una cifra di dimensione ridotte a fronte di asset complessivi per 6.110 miliardi di yuan. Il titolo Ccb ieri è balzato al prezzo record di 6,15 dollari di Hong Hong dopo aver registrato nel primo semestre un utile in rialzo del 47 per cento. Il bilancio semestrale, secondo Bloomberg News, vede un utile di a 34,2 miliardi di yuan.
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