Economia

Chi cerca (non) trova. Tutte le cause dello skill mismatch

I giovani cercano lavoro. Le imprese non trovano lavoratori. Colpa dello skill mismatch, o disallineamento di competenze. Vediamo cos’è, quali sono le cause e come combatterlo.

Cos’è lo skill mismatch

Per skill mismatch, o disallineamento di competenze, si intende la mancata corrispondenza tra le competenze dell’offerta di lavoro (i giovani) e quelle richieste dalla domanda di lavoro (le imprese). Secondo il rapporto “Fixing the Global Skills Mismatch” di Bcg, basato su dati Ocse relativi al 2016, il problema riguarda 2 dipendenti su 5 nei paesi dell’Ocse e impone una sorta di “tassa occulta” sull’economia globale, in termini di perdita di produttività del 6%.

Lo skill mismatch inoltre è in costante aumento e nel 2030 coinvolgerà a livello mondiale 1,4 miliardi di persone. In Italia, il problema affligge il 36-40% della popolazione in età da lavoro.

Le cause

La causa principale dello skill mismatch è un dialogo insufficiente tra mondo della scuola e del lavoro. La ricerca “Studio Ergo Lavoro” condotto da McKinsey & Company ha stimato che la disoccupazione giovanile è dovuta per il 60% al ciclo economico, mentre per il 40% è strutturale e riconducibile a un disallineamento tra il mondo del lavoro e quello della scuola che a sua volta provoca una mancata corrispondenza tra capitale umano e necessità del sistema economico.

Da un lato le imprese lamentano carenze nelle competenze dei neoassunti. Una mancanza ascrivibile secondo McKinsey a: stage di breve durata e poco sfruttati dagli studenti, un utilizzo limitato dei Pcto (l’ex alternanza scuola lavoro, soprattutto al sud Italia), un orientamento professionale carente, scuole che si illudono di fornire una preparazione adatta all’ingresso nel mercato del lavoro, mentre i giovani la reputano inadeguata.