Economia

Chat GPT, Garante Privacy pronto a sbloccarlo. Ecco a quali condizioni

Di recente, il Garante della Privacy italiano ha fatto notizia in tutto il mondo per la sospensione di Chat GPT. Il Garante ha deciso di bloccare il suo utilizzo fino al 30 aprile 2023, in quanto ha riscontrato problemi di sicurezza nella tecnologia di OpenAI. In particolare, ha riscontrato che il modello di intelligenza artificiale di ChatGPT ha violato la privacy degli utenti, poiché ha utilizzato dati personali senza il consenso degli utenti stessi. Ma il mese prossimo, potrebbe sbloccarlo.

Il possibile sblocco di Chat GPT

Oggi il Garante ha dichiarato che OpenAI dovrà fare alcuni miglioramenti per garantire la sicurezza dei dati degli utenti. Inoltre, ha stabilito che l’utilizzo di Chat GPT dovrà essere sospeso fino a quando non saranno risolti i problemi di sicurezza e privacy. OpenAI avrà fino al 30 aprile per soddisfare le prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardanti linformativa, i diritti degli interessati, gli utenti e i non utenti, la base legale del trattamento dei dati personali per laddestramento degli algoritmi con i dati degli utenti. Solo allora, venendo meno le ragioni di pressante necessità, l’Autorità sospenderà il provvedimento di limitazione momentanea del trattamento dei dati degli utenti italiani adottato nei confronti della società statunitense e ChatGPT potrà di nuovo essere accessibile dall’Italia. Nel frattempo, OpenAI sta mettendo a punto degli incentivi per scovare i bug nel suo chatbot.

Bug Bounty e Bug Hunters

Il Bug Bounty di OpenAi offre ai cacciatori di bug la possibilità di guadagnare fino a 20.000 dollari per ogni errore trovato nel loro chatbot. Questo incentivo finanziario è un modo per OpenAI di garantire che la sua tecnologia sia sicura ed efficiente. Il programma è aperto a tutti, ma richiede che i cacciatori di bug accettino i termini e le condizioni di OpenAI. Così scrive nel suo blog la società:

“Il programma OpenAI Bug Bounty è un modo per riconoscere e premiare le preziose intuizioni dei ricercatori di sicurezza che contribuiscono a mantenere sicura la nostra tecnologia e la nostra azienda. Vi invitiamo a segnalare le vulnerabilità, i bug o le falle di sicurezza che scoprite nei nostri sistemi. Condividendo le vostre scoperte, svolgerete un ruolo cruciale nel rendere la nostra tecnologia più sicura per tutti”.

L’azienda ha dichiarato di aver fissato un prezzo minimo di 1.000 dollari per ogni segnalazione valida, ma la somma massima che si può guadagnare per ogni segnalazione è di 20.000 dollari. Il valore del premio sarà determinato in base alla gravità del bug trovato.

OpenAI ha affermato che il Bug Bounty è una parte importante del suo approccio alla sicurezza e alla qualità dei loro prodotti. L’azienda sta lavorando per garantire che la sua tecnologia sia protetta da attacchi informatici e altre minacce. L’obiettivo di OpenAI è fornire la tecnologia all’avanguardia in modo sicuro, affidabile e con la massima qualità possibile.

Aumentano sempre più le preoccupazioni globali

Questa settimana anche il presidente americano Biden ha iniziato a valutare la necessità di controllare gli strumenti di intelligenza artificiale “generativa” come appunto Chat GPT, in seguito alle crescenti preoccupazioni che la tecnologia possa essere utilizzata per discriminare o diffondere informazioni dannose.

Come primo passo verso una potenziale regolamentazione, il Dipartimento del Commercio americano ha presentato una richiesta pubblica formale di commenti su quelle che ha definito misure di responsabilità, tra cui la possibilità che nuovi modelli di intelligenza artificiale potenzialmente rischiosi debbano essere sottoposti a un processo di certificazione prima di essere rilasciati.