
Fonte: ufficio stampa
La fiducia e la reputazione sono gli ingredienti fondamentali per operare con successo sui mercati finanziari. Lo sanno benissimo a Intermonte, intermediario storico di Piazza Affari che da oltre 30 anni, con il suo ufficio studi, accompagna gli investitori istituzionali alla ricerca delle migliori opportunità di investimento tra le blue chip e le small cap del mercato azionario italiano.
Intermonte gioca un ruolo di primo piano anche nella consulenza agli investimenti grazie al suo canale digitale Websim, diventato negli anni punto di riferimento per consulenti finanziari, private banker e risparmiatori evoluti. Per capire come Websim si sta muovendo nel mondo della consulenza finanziaria e del private banking abbiamo incontrato Gianluca Parenti, responsabile di Websim Investment Solutions.
Parenti, siete sempre più vicini al mondo dei professionisti della consulenza finanziaria. Cosa offrite ai banker?
Il mondo della consulenza finanziaria si sta progressivamente orientando verso un modello remunerato a parcella dal cliente per garantire maggiore trasparenza. In questo percorso che sta spingendo i professionisti del risparmio verso i mercati finanziari stanno assumendo sempre più importanza gli strumenti del risparmio amministrato come certificati, obbligazioni ed ETF. Per questo, oltre a fornire una visione indipendente su come allocare al meglio specifiche soluzioni di investimento, Websim collabora con i principali emittenti di certificati e bond per creare soluzioni di investimento sulla base delle indicazioni del nostro ufficio studi. Noi ci occupiamo di individuare le storie di investimento, mentre i certificati e le obbligazioni che replicano le nostre strategie vengono emessi da primarie banche selezionate tra quelle che offrono le migliori condizioni e il pricing più conveniente per gli investitori.
Si tratta di prodotti particolarmente adatti ai consulenti finanziari e ai loro clienti, perchè consentono di prendere posizione sui sottostanti con un certo grado di protezione sul capitale investito o con obbligazioni strutturate a tasso fisso o variabile.
Come sono state accolte dal mercato queste vostre indicazioni di investimento?
Questa attività sta riscuotendo molto interesse, basti pensare che grazie alle indicazioni dei nostri analisti lo scorso anno sono stati portati sul mercato oltre 90 certificati, 10 bond strutturati e 10 credit linked certificate. Prodotti che hanno negoziato volumi per oltre 300 milioni di euro.
Non ci limitiamo a individuare specifiche idee di investimento. Dopo la quotazione sul secondario i nostri analisti continuano a seguire il prodotto sul mercato fornendo analisi e spunti operativi con un linguaggio comprensibile sotto forma di articoli informativi, video interviste e webinar che sono pubblicati sul sito di Websim.
Questa intensa attività di comunicazione sui prodotti quotati rappresenta il valore aggiunto del nostro servizio, che comprende anche raccomandazioni di investimento per i consulenti finanziari a livello di asset class, settori, titoli e prodotti attraverso liste di prodotti consigliati utili a diversificare e stabilizzare i portafogli nel medio termine.
Quest’anno Websim festeggia 25 anni di attività, siete stati la prima fintech italiana. Da pionieri del web che rapporto avete con l’intelligenza artificiale?
Quest’anno celebriamo 25 anni di Websim e 30 di Intermonte, due traguardi che coincidono con l’ingresso nel gruppo Banca Generali. Essere pionieri nel mondo del web ha giocato un ruolo cruciale nell’acquisizione di Intermonte da parte di Banca Generali.
Investire in soluzioni tecnologiche innovative per valorizzare il patrimonio di dati a disposizione e supportare clienti e banker è una delle sfide che affronteremo insieme. L’appartenenza a questo gruppo ci consentirà di beneficiare dei rilevanti investimenti in AI previsti da BG per metterli a disposizione, nell’ambito della nostra autonomia operativa, della clientela. Ora utilizziamo algoritmi di intelligenza artificiale per monitorare trend di mercato e selezionare idee di investimento e continueremo su questa strada.
Credo che il futuro della consulenza non sarà più definito dalla dicotomia tra canale digitale e fisico, ma dalla sinergia tra canale artificiale e umano. L’IA gestirà interazioni automatiche ed efficienti, mentre l’interazione umana rimarrà essenziale per costruire relazioni basate su fiducia e valori.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.