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Cayston® di Gilead si è dimostrato superiore alla tobramicina soluzione per inalazione in uno s

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Gilead Sciences, Inc. (Nasdaq : GILD) ha annunciato oggi che la sua sperimentazione clinica di Fase III di raffronto diretto tra Cayston® (aztreonam per soluzione per inalazione) e tobramicina soluzione per inalazione (tobramycin inhalation solution, TIS) in pazienti affetti da fibrosi cistica (FC) con Pseudomonas aeruginosa (P. aeruginosa) ha raggiunto il proprio endpoint co-primario di superiorità di Cayston per quanto concerne la variazione media della percentuale predetta del volume espiratorio forzato in un secondo (forced expiratory volume in one second, FEV1, un parametro di misurazione della funzione polmonare) nell’arco di tre cicli di trattamento (sei mesi). Nei pazienti trattati con Cayston si è osservato un aumento medio corretto effettivo della percentuale predetta del valore FEV1 dalla baseline al Mese sei pari al 2,05 per cento, a confronto con la riduzione dello 0,66 per cento registrata nei pazienti trattati con TIS. I risultati relativi alla sicurezza sono assimilabili tra i due gruppi di trattamento, ove nei pazienti trattati con Cayston si è rilevata un’incidenza inferiore della tosse. I suddetti dati verranno presentati oggi durante una sessione poster, nonché durante una sessione orale che avrà luogo sabato, 23 ottobre p.v., alla XXIV Conferenza annuale nordamericana sulla fibrosi cistica (Annual North American Cystic Fibrosis Conference, NACFC) a Baltimora. Il primo endpoint co-primario di non inferiorità relativamente alla variazione media percentuale della percentuale predetta del FEV1 al Giorno 28 è stato raggiunto anch’esso e Cayston ha soddisfatto i requisiti statistici previsti per la superiorità. I suddetti dati sono stati precedentemente presentati in occasione della Conferenza europea sulla fibrosi cistica (European Cystic Fibrosis Conference) tenutasi quest’anno. Nello studio in oggetto, 268 pazienti sono stati randomizzati alla somministrazione di cicli di cura intermittenti ripetuti della durata di 28 giorni a base di Cayston (75 mg tre volte al giorno) tramite il nebulizzatore Altera® (PARI Pharma GmbH) o di TIS (300 mg due volte al giorno) tramite il nebulizzatore PARI LC Plus® per un periodo di trattamento complessivo di 24 settimane. Approssimativamente l’85 per cento dei pazienti partecipanti allo studio era stato sottoposto ad almeno tre cicli di trattamento con tobramicina per inalazione nei 12 mesi precedenti la randomizzazione. “I pazienti affetti da fibrosi cistica con infezione cronica delle vie respiratorie da Pseudomonas aeruginosa richiedono una terapia antibiotica per inalazione a lungo termine” ha spiegato il Dottor Christopher M. Oermann, Professore associato di Pediatria e Direttore del Centro per la cura della fibrosi cistica presso il Baylor College of Medicine, Houston, Texas. “Il decorso protratto di questa infezione e la necessità di somministrazione di una terapia antibiotica soppressiva ciclica accentuano l’importanza rivestita dallo sviluppo di nuovi farmaci e dalla disponibilità di dati derivati da sperimentazioni cliniche includenti cicli di cura multipli. I risultati emersi da questa sperimentazione dimostrano l’efficacia di Cayston, nell’arco di tre cicli di cura, in termini di miglioramento della funzione respiratoria e del punteggio relativo ai sintomi respiratori. Inoltre, Cayston è stato associato a riduzioni significative delle recidive polmonari, incluse quelle richiedenti il ricovero ospedaliero. Cayston è un’importante nuova terapia per il trattamento dell’infezione pseudomonale delle vie respiratorie nelle persone affette da fibrosi cistica.” Cayston è stato approvato dall’ente statunitense preposto al controllo dei farmaci e degli alimenti (Food and Drug Administration, FDA) e dall’ente australiano preposto al controllo dei prodotti terapeutici (Therapeutic Goods Administration, TGA) nel 2010 e ha ottenuto autorizzazioni condizionali alla commercializzazione nell’Unione europea (Ue) e in Canada nel settembre del 2009. Dette autorizzazioni condizionali sono vincolate ai risultati derivati dallo studio di Fase III quivi discusso. Gilead ha presentato i dati di cui sopra all’FDA nel terzo trimestre dell’anno in corso e intende iniziare a inoltrare i dati derivati da questo studio agli enti normativi competenti internazionali entro la fine dell’anno. Informazioni sullo Studio 205-0110 Lo Studio 205-0110 è uno studio clinico in aperto, multicentrico, randomizzato e a gruppi paralleli per la valutazione comparativa della sicurezza e dell’efficacia di Cayston e TIS in pazienti adulti e pediatrici affetti da fibrosi cistica con P. aeruginosa. Complessivamente, 268 pazienti adulti e pediatrici, presso centri sperimentali sparsi per l’Europa e gli Stati Uniti, sono stati randomizzati e sono stati sottoposti a cicli di cura intermittenti e ripetuti della durata di 28 giorni a base di Cayston (n=136) o di TIS (n=132) per un periodo di trattamento complessivo di 24 settimane. Gli endpoint co-primari erano costituiti dalla non inferiorità di Cayston per quanto concerne la variazione media percentuale rispetto alla baseline della percentuale predetta del FEV1 al Giorno 28 e dalla superiorità di Cayston relativamente alla variazione media effettiva della percentuale predetta del FEV1 nell’arco di tre cicli di trattamento (sei mesi). L’età media dei pazienti partecipanti alla sperimentazione era 25,5 anni, con 59 pazienti (22 per cento) di età inferiore ai 18 anni. Alla baseline, la percentuale predetta media del FEV1 corrispondeva al 52,3 per cento per il gruppo trattato con Cayston e al 52,2 per cento per il gruppo trattato con TIS. Il punteggio medio relativo ai sintomi respiratori, determinato per mezzo dell’edizione revisionata del questionario per la fibrosi cistica (Cystic Fibrosis Questionnaire-Revised, CFQ-R), uno strumento per la valutazione degli esiti comunicati dai pazienti che misura la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti affetti da fibrosi cistica, corrispondeva alla baseline rispettivamente a 62,9 per il gruppo trattato con Cayston e a 58,0 per il gruppo trattato con TIS. Complessivamente 115 pazienti rientranti nel gruppo trattato con Cayston e 113 pazienti rientranti nel gruppo trattato con TIS erano stati sottoposti ad almeno tre cicli di trattamento con tobramicina per inalazione nei 12 mesi precedenti la randomizzazione. Nei pazienti trattati con Cayston si è rilevato un aumento medio corretto effettivo della percentuale predetta del FEV1 (calcolato come media dei valori registrati nei tre cicli di trattamento) dalla baseline al Mese sei pari al 2,05 per cento, a confronto con la riduzione dello 0,66 per cento rilevata invece per i pazienti trattati con TIS, il che corrisponde a una differenza tra trattamenti pari al 2,7 per cento (p=0,0023). Gli endpoint secondari includevano le recidive polmonari (indicate dalla necessità di somministrazione di ulteriori antibiotici anti-pseudomonali o di ricovero ospedaliero per cause respiratorie), la variazione media del punteggio relativo ai sintomi respiratori ai sensi del questionario CFQ-R e la variazione media della densità di P. aeruginosa nell’escreato (un parametro di misurazione della quantità di batteri presente nei polmoni). Rispetto ai pazienti trattati con TIS, nei pazienti assumenti Cayston si è registrata, nell’arco dei sei mesi di studio, una riduzione del 31 per cento di entrambi i ricoveri ospedalieri per cause respiratorie (p=0,044) e il numero totale di eventi respiratori richiedenti la somministrazione di antibiotici anti-pseudomonali per via endovenosa o per inalazione (p=0,004). Nei pazienti assumenti Cayston si è rilevata una differenza media tra trattamenti relativamente al punteggio dei sintomi respiratori secondo il questionario CFQ-R dalla baseline al Mese sei pari a 4,1 (p=0,0189) rispetto ai pazienti assumenti TIS. Nei pazienti assumenti Cayston si è rilevata una differenza media tra trattamenti relativamente alla riduzione logaritmica della carica batterica P. aeruginosa pari a 0,22 (p>0,10) dalla baseline al Mese sei rispetto ai pazienti assumenti TIS. Gli eventi avversi più comuni segnalati nell’arco di tre cicli di trattamento associati rispettivamente a Cayston o a TIS erano: tosse (70,6 per cento rispetto a 78,8 per cento), piressia (febbre, 31,6 per cento rispetto a 30,3 per cento) dolore faringolaringeale (mal di gola, 26,5 per cento rispetto a 28,0 per cento) congestione nasale (21,3 per cento rispetto a 19,7 per cento) e respiro sibilante (11,8 per cento rispetto a 15,2 per cento). Informazioni sulla fibrosi cistica La fibrosi cistica è una malattia genetica cronica invalidante che colpisce gli apparati respiratorio e digerente e che affligge approssimativamente 70.000 persone a livello mondiale. L’infezione cronica delle vie respiratorie da P. aeruginosa contribuisce al declino della funzione polmonare, che è spesso associato a morbidità e mortalità nei pazienti affetti da fibrosi cistica. Informazioni su Cayston Cayston (aztreonam soluzione per inalazione) 75 mg è un antibiotico somministrato per inalazione per il trattamento di pazienti affetti da fibrosi cistica con P. aeruginosa. Aztreonam esercita una potente azione in vitro contro i patogeni aerobici gram-negativi, compreso il battere P. aeruginosa. Cayston contiene aztreonam formulato con lisina, una formulazione brevettata di aztreonam sviluppata specificatamente per la somministrazione per inalazione. Aztreonam formulato con arginina era stato precedentemente approvato dall’FDA per la somministrazione per via endovenosa. Cayston va somministrato tre volte al giorno per un ciclo di cura di 28 giorni, seguito da almeno 28 giorni di sospensione della terapia a base di Cayston. I pazienti dovrebbero usare un broncodilatatore prima di assumere Cayston. Cayston va somministrato per inalazione e deve essere usato esclusivamente con il nebulizzatore Altera®, un dispositivo di somministrazione portatile specifico per farmaco impiegante la piattaforma tecnologica eFlow®, sviluppato da PARI Pharma GmbH. PARI Pharma ha inoltre collaborato allo sviluppo della formulazione farmaceutica di Cayston per la somministrazione tramite il nebulizzatore Altera. Nell’Ue, Cayston è noto come aztreonam lisina 75 mg in polvere per soluzione per nebulizzatore e può essere usato solo con il nebulizzatore Altera o con il nebulizzatore portatile Altera (compreso l’ugello di spruzzo d’atomizzazione Altera) collegato a un regolatore universale dotato della tecnologia eFlow (ovvero, regolatore eBase o unità di regolazione eFlow®rapid). Per informazioni particolareggiate relative alla prescrizione nell’Ue, si prega di consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto (Summary of Product Characteristics, SmPC) per l’Europa. Informazioni sul nebulizzatore Altera e sulla tecnologia eFlow Cayston va somministrato per inalazione tramite il nebulizzatore Altera, un dispositivo di somministrazione ottimizzato specificatamente per l’uso con Cayston. Cayston deve essere somministrato esclusivamente tramite il nebulizzatore Altera. Cayston non va mischiato con nessun altro farmaco nel nebulizzatore portatile Altera. I nebulizzatori Altera rispondono alle specifiche del nebulizzatore personalizzato eFlow utilizzato in via esclusiva in tutte le sperimentazioni cliniche condotte su Cayston. Altera è un nebulizzatore specifico per farmaco e nelle relative istruzioni per l’uso si specifica che deve essere usato soltanto con Cayston. Altera non è un nebulizzatore ultrasonico, né un apparecchio generatore di aerosol elettronico ad uso generale. Non si deve usare nessun altro farmaco a parte Cayston nel nebulizzatore Altera. Il nebulizzatore Altera impiega la tecnologia eFlow per l’aerosolizzazione del farmaco attraverso una membrana perforata vibrante che presenta migliaia di piccoli fori per la produzione di nebbia di aerosol. Il nebulizzatore Altera e la tecnologia eFlow sono coperti da brevetti di PARI Pharma. Informazioni importanti relative alla prescrizione negli Stati Uniti Cayston è stato approvato quale terapia per il miglioramento dei sintomi respiratori nei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC) con P. aeruginosa. La sicurezza e l’efficacia di Cayston non sono state valutate nei pazienti pediatrici di età inferiore ai 7 anni, in pazienti con una percentuale predetta del valore FEV1 inferiore al 25 per cento o superiore a 75 per cento, o in pazienti colonizzati da Burkholderia cepacia. Onde ridurre il rischio di sviluppo di batteri resistenti al farmaco e mantenere l’efficacia di Cayston e di altri farmaci antibatterici, Cayston va usato solo per il trattamento di pazienti affetti da FC in cui sia stata accertata la presenza di P. aeruginosa nei polmoni. L’uso di Cayston è controindicato in pazienti con allergia accertata ad aztreonam. Sono state segnalate reazioni allergiche gravi in seguito alla somministrazione di aztreonam per iniezione a pazienti senza anamnesi nota di esposizione ad aztreonam. Nelle sperimentazioni cliniche si è inoltre segnalata una reazione allergica caratterizzata da eritema facciale, gonfiore facciale e restringimento della gola associata a Cayston. In caso di manifestazione di una reazione allergica a Cayston, interrompere la somministrazione di Cayston e avviare il trattamento opportuno. Occorre esercitare cautela nella somministrazione di Cayston a pazienti con un’anamnesi di allergia ai beta-lattami, sebbene nelle sperimentazioni cliniche alcuni pazienti con allergia accertata ai beta-lattami abbiano assunto Cayston senza accusare alcuna reazione allergica grave. Un’anamnesi di allergia agli antibiotici betalattamici quali penicilline, cefalosporine e/o carbapenemici può costituire un fattore di rischio, in quanto potrebbe verificarsi una reattività crociata. Il broncospasmo è una complicazione associata alle aerosolterapie, compreso Cayston. Nel 3 per cento dei pazienti trattati con Cayston si è osservata una riduzione del 15 per cento o più del valore FEV1 immediatamente dopo la somministrazione del farmaco oggetto dello studio in seguito a pretrattamento con un broncodilatatore. Nelle sperimentazioni cliniche condotte, alcuni dei pazienti che hanno esibito un aumento del valore FEV1 durante un ciclo di trattamento con Cayston di 28 giorni sono stati trattati per recidive polmonari alla riduzione del valore FEV1 al termine del periodo di trattamento. Gli operatori sanitari devono valutare attentamente il valore FEV1 di baseline misurato prima dell’avvio della terapia a base di Cayston e la presenza di altri eventuali sintomi onde poter stabilire se la variazione post-trattamento del valore FEV1 sia o meno causata da una recidiva polmonare. La prescrizione di Cayston in assenza di infezione accertata da P. aeruginosa in pazienti affetti da FC alquanto probabilmente non arrecherebbe alcun giovamento e potrebbe accrescere il rischio di sviluppo di batteri resistenti al farmaco. Le reazioni avverse accusate manifestatesi in più del 5 per cento dei pazienti trattati rispettivamente con Cayston o con il placebo, nei principali studi di Fase III erano: tosse (54 per cento rispetto a 51 per cento), congestione nasale (16 per cento rispetto a 12 per cento), respiro sibilante (16 per cento rispetto a 10 per cento), dolore faringolaringeale (12 per cento rispetto a 11 per cento), piressia (13 per cento rispetto a 6 per cento), fastidio al petto (8 per cento rispetto a 6 per cento), dolore addominale (7 per cento rispetto a 5 per cento) e vomito (6 per cento rispetto a 4 per cento). Informazioni su Gilead Gilead Sciences è un’impresa biofarmaceutica impegnata nella scoperta, nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie innovative per il soddisfacimento di esigenze mediche insoddisfatte. La missione della società consiste nel promuovere l’avanzamento delle cure di pazienti affetti da malattie potenzialmente fatali in tutto il mondo. Gilead, la cui sede generale è ubicata a Foster City, California, possiede sedi in Nord America, Europa e Australia. Dichiarazioni di previsione Il presente comunicato stampa contiene delle dichiarazioni di previsione secondo il significato attribuito a tale espressione dalla legge statunitense Private Securities Litigation Reform Act del 1995 che comportano rischi, incertezze e altri fattori, tra cui i rischi associati alla facoltà di Gilead di presentazione dei dati derivati dallo studio clinico agli enti normativi competenti entro le scadenze attualmente previste. Sussiste inoltre il rischio che i risultati derivati dallo studio clinico siano inadeguati ai fini dell’ottenimento della piena approvazione di Cayston da parte degli enti nomativi competenti nelle giurisdizioni nelle quali è stata concessa un’autorizzazione condizionale alla commercializzazione, come l’Unione europea e il Canada. I risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli riportati nelle dichiarazioni di previsione in considerazione di tali rischi, incertezze e altri fattori. Si avvisano i lettori di non fare affidamento su siffatte dichiarazioni di previsione. I suddetti e altri rischi sono descritti in termini particolareggiati nella relazione trimestrale di Gilead contenuta nel Modulo 10-Q riferita al primo e al secondo trimestre del 2010, che è stata depositata presso l’ente statunitense Securities and Exchange Commission. Tutte le informazioni di previsione sono basate sulle informazioni attualmente possedute da Gilead, e Gilead non si assume alcun obbligo rispetto all’aggiornamento delle suddette dichiarazioni di previsione. Informazioni complete relative alla prescrizione di Cayston negli Stati Uniti sono rinvenibili all’indirizzo www.cayston.com. Cayston è un marchio commerciale registrato di Gilead Sciences, Inc. Per ulteriori informazioni sul conto di Gilead, si prega di chiamare il reparto di Gilead Affari pubblici al numero 1-800-445-3235 oppure visitare il sito Web all’indirizzo www.gilead.com. In Europa, per ottenere informazioni mediche su Cayston o il Riassunto delle caratteristiche del prodotto per l’Europa, si prega di contattare il reparto di Gilead informazioni mediche all’indirizzo intlmed.info@gilead.com. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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