Economia

Case: tassi bassi e prezzi in calo spingono la domanda

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NEW YORK (WSI) – Si rafforzano i segnali di miglioramento del mercato immobiliare iniziati con il primo trimestre 2014. Lo scorso anno, complice la flessione dei tassi, insieme al miglioramento dei principali indicatori macro, si e’ assistito ad un aumento della domanda di mutui per l’acquisto di una nuova casa.
E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione dalla nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it, che mette come il trend positivo sia stato favorito anche dall’andamento dei prezzi degli immobili residenziali, che nel quarto trimestre 2015 ha segnato di nuovo una consistente ulteriore riduzione, pari a ‐3,2% dopo aver registrato un ‐1,9% nel terzo trimestre 2015.
Partiamo dai tassi. Secondo le rilevazioni di Bussola Mutui Crif i dati circa gli andamenti dei prezzi per i nuovi mutui proposti dalle banche a fine 2015 mostrano, infatti, che le medie dei migliori spread per un mutuo a tasso variabile e fisso passano rispettivamente da un 1,8% e 1,9% del primo trimestre 2015 a un 1,6% e un 1,0% del quarto trimestre 2015. La riduzione del migliori spread nei 12 mesi del 2015 è risultata quindi essere pari al ‐15% per i mutui a tasso variabile e addirittura al ‐47% per i mutui a tasso fisso. Tale contrazione è da porsi in collegamento agli effetti del Quantitative Easing BCE ‐ in grado di fornire liquidità a basso costo al sistema bancario ‐ e dei ridotti rendimenti di impieghi alternativi ai finanziamenti di tipo mutuo.
Parallelamente – si legge nel comunicato – si riduce il bacino di potenziali mutuatari interessati a surrogare il mutuo a valle di trimestri in cui già molte famiglie hanno optato per il trasloco del proprio finanziamento: dopo 6 trimestri di crescita ininterrotta, la finalità diminuisce progressivamente il suo peso. In particolare, l’incidenza delle surroghe sul totale delle erogazioni sul canale online passa dal 65% del totale delle pratiche erogate nel terzo trimestre 2015 al 60% del quarto trimestre 2015.
 In questa direzione, i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al terzo trimestre 2015 registrano una ripresa del numero delle compravendite residenziali pari al +10,8%.
“Con l’inizio 2016, stiamo entrando in una nuova fase di consolidamento della ripresa, in cui la domanda e le erogazioni di nuovi mutui sono attese entrambe in continua crescita sulla prima metà dell’anno anche se probabilmente a ritmi inferiori rispetto a quanto osservato nel corso del 2015 ‐ commenta Stefano Rossini, Amministratore e Fondatore di MutuiSupermarket.it ‐. In questo scenario, con un quadro economico complessivo in costante miglioramento, nuove misure fiscali in favore della prima casa e prezzi degli immobili residenziali sempre più contenuti, si stanno rafforzando le premesse per una progressiva ripartenza delle compravendite immobiliari.  La ripresa del settore immobiliare ad ogni modo sarà un driver fondamentale per la crescita delle erogazioni di nuovi mutui sul 2016, con un sistema creditizio che oggi appare ricettivo e pronto a finanziare le nuove domande di mutui finalizzate all’acquisto dell’abitazione”.