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Carige dimezza le perdite e prosegue nella ricerca di un nuovo azionista

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Carige ha chiuso il primo semestre del 2021 con una perdita dimezzata a 49,9 milioni di euro, rispetto ai 97,8 milioni registrati nei primi cinque mesi del 2020 (periodo gestione ordinaria febbraio-giugno).

Nonostante la riduzione del rosso di bilancio i vertici della banca genovese hanno tenuto ad evidenziare che “il target per il 2021 non può essere confermato” e stima l’uscita dallo scenario pandemico da Covid-19 a partire dall’esercizio 2022, anno per il quale conferma linee strategiche e i target definiti nella review del piano annunciata nel primo trimestre 2021. Il ritorno all’utile di esercizio è atteso per il 2023.

“Carige mantiene il suo forte presidio sulla qualità degli asset creditizi e prosegue nella marcia di recupero della redditività che diverrà più significativa nel corso dei prossimi trimestri in parallelo con il completamento delle varie attività previste nel piano”, ha commentato Francesco Guido, amministratore delegato di Banca Carige.

Secondo quanto precisato dal comunicato della banca genovese, pur nel quadro delle significative incertezze e dei rischi rilevati (anche di natura legale e fiscale) e basandosi prudentemente su un perimetro d’analisi coerente con uno scenario stand-alone oltre il 2021 (che, al verificarsi di determinate circostanze, renderebbe necessario procedere ad un’operazione di rafforzamento patrimoniale e confermerebbe le incertezze circa i tempi di recupero delle attività fiscali), gli amministratori ritengono che il Gruppo bancario genovese abbia la ragionevole aspettativa di continuare la propria esistenza operativa e di rispettare nei prossimi 12 mesi i requisiti prudenziali minimi in materia di fondi propri e di liquidità.

Questa aspettativa tiene conto delle disposizioni contenute nella comunicazione della Bce del 28 luglio 2020, che ha permesso di derogare temporaneamente i requisiti patrimoniali utilizzando la Pillar 2 Guidance ed il Capital Conservation Buffer, nonché della conferma del “perdurante, pieno e convinto impegno nel sostegno di Banca Carige e degli interventi per proseguire nel processo di turnaround, di sviluppo commerciale, di efficientamento e di ottimizzazione del capitale della Banca” dichiarato pubblicamente il 28 luglio 2021 da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), attuale azionista di controllo, che ha avviato il processo di selezione di un partner per addivenire ad una business combination del Gruppo e alla dismissione della partecipazione nel capitale della banca.

In merito alla ricerca di un partner ieri l’a.d. di Bper, Pier Luigi Montani, ha escluso un possibile interesse per il gruppo bancario genovese.