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Caratube Oil Company e il suo azionista principale, rappresentato dallo studio legale con sede

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Caratube International Oil Company LLP (Caratube), una società kazaka di proprietà per il 92% del cittadino americano Devincci Hourani, il 2 ottobre 2012 ha presentato all’ICSID, il centro arbitrale della Banca Mondiale, richiesta di annullamento della sentenza del 5 giugno 2012. La sentenza aveva declinato la giurisdizione ai sensi del Trattato bilaterale sugli investimenti tra USA e Kazakistan in merito alla richiesta da parte di Caratube di ottenere un risarcimento di più di 1 miliardo di dollari dal Kazakistan per l’espropriazione dei diritti di Caratube sui giacimenti petroliferi nella regione Caratube del Kazakistan. Indipendentemente dai risultati del procedimento di annullamento, Caratube e/o il suo azionista di maggioranza, Devincci, esporranno le proprie rivendicazioni in merito davanti all’ICSID o un altro tribunale internazionale ai sensi della clausola di risoluzione delle dispute nel contratto sul petrolio e/o di leggi e accordi internazionali sugli investimenti. Allo stesso modo, indipendentemente dalla legalità dell’espropriazione, Caratube e Hourani hanno diritto a ottenere un risarcimento totale ed effettivo ai sensi della legge. In data 18 ottobre 2012 è stato emesso un avviso a tal proposito al Presidente del Kazakistan. Come ha affermato Gharavi, avvocato di Caratube e Hourani: “In un modo o nell’altro le rivendicazioni verranno ascoltate dall’ICSID e il rimborso sarà dovuto.” L’espropriazione dei beni della famiglia Hourani da parte del Kazakistan, compresa Caratube, è stata effettuata con dei pretesti, ma si è trattato in realtà di danni collaterali della disputa tra il Presidente del Kazakistan e Rakhat Aliyev, che allora era suo genero. La famiglia Hourani, imparentata con Aliyev, è stata assimilata ad Aliyev. Di conseguenza la famiglia Hourani e i suoi beni, che comprendevano un impero fatto di interessi nei media, imprese farmaceutiche, petrolifere e di carburanti, compagnie aeree e un’attività di pollame, sono diventate uno dei bersagli del governo kazako. La famiglia ha subito irruzioni, procedimenti penali, espropriazione dei propri beni senza compenso ed è stata costretta a lasciare il paese. Caratube è solo uno degli arbitrati già avviati o che stanno per essere avviati dalla famiglia Hourani contro il Kazakistan, per un valore totale di espropriazioni di più di 2 miliardi di dollari. I tribunali ICSID hanno già ritenuto il Kazakistan responsabile di simili azioni, come nel caso Rumeli & Telsim contro Kazakistan, in cui al Kazakistan è stato imposto di pagare 170 milioni di dollari con gli interessi per l’espropriazione di Kar-Tel, che ai tempi era il secondo maggiore operatore mobile nel paese, di proprietà di investitori turchi. La famiglia Houranis è una famiglia di uomini d’affari che non sono coinvolti nella politica kazaka. Non vogliono altro che giustizia, cioè essere risarciti per i beni sequestrati e che il loro nome venga riabilitato. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Dr. Gharavi di Derains & Gharavi, avvocato di Caratube e della famiglia Hourani in questa disputa: +33 1 40 55 51 00 / hgharavi@derainsgharavi.com. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

Derains & GharaviDr. Hamid Gharavi, +33 1 40 55 51 00hgharavi@derainsgharavi.com