(Teleborsa) – Cape L.I.V.E. rende noto che alla data del 19 aprile 2010, tutti i 78 pattisti, che rappresentano il 40% del Capitale Sociale di Cape L.I.V.E., hanno disdetto il Patto Parasociale sottoscritto in data 18 luglio 2007, con scadenza 19 luglio 2010. Pertanto le obbligazioni del Patto manterranno la loro efficacia fino alla scadenza dello stesso; non sarà , quindi, consentito fino al 19 luglio 2010 vendere le azioni ad esso vincolate e non sarà possibile comprare azioni di Cape Live S.p.A., se non autorizzati dall’ Assemblea dei pattisti. La decisione di far cessare i vincoli stabiliti nel patto di Cape Live rientra nell’ottica di garantire una maggiore liquidità e valorizzazione del titolo ed è in linea con il progetto strategico intrapreso dalla Società , che comprende anche le seguenti azioni: – semplificare il modello di business per agevolarne una più diffusa comprensione; – focalizzare le strategie di investimento, tra cui già figura l’energia da fonti rinnovabili (Helio Capital); – valorizzare il portafoglio – costante comunicazione ai mercati finanziari; – porre i presupposti per attuare una politica di distribuzione dei dividendi. Alberto Azario, Presidente di Cape Live, dichiara: “Lo scioglimento del Patto Parasociale è una scelta salutata con favore dal management, nell’ottica del perseguimento dell’obiettivo della creazione di valore per gli azionisti. Per effetto dello scioglimento del patto parasociale, a partire dal prossimo luglio, Cape Live diventerà a tutti gli effetti una Public Company in senso anglosassone, considerato che attualmente il primo azionista ha una quota intorno al 4%”. Maurizio Perroni, Amministratore Delegato di Cape Live, commenta: “Lo scioglimento del patto di sindacato è uno dei punti rilevanti del progetto strategico. L’operazione rientra nel percorso iniziato nel 2009 con la nomina di un team manageriale dedicato e ritengo possa contribuire a ridurre l’attuale sconto del 70% sul Net Asset Value del nostro titolo”.
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