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Canada, cannabis ufficialmente legale: ripiegano titoli del settore

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L’entusiasmo sulle azioni collegate al settore della marijuana made in Canada si è bruscamente raffreddato all’apertura di borsa, proprio nel giorno in cui la cannabis diventa legale sul territorio del Paese. La legalizzazione riguarda il consumo a scopo ricreativo, e permette la vendita nonché la coltivazione domestica; è il secondo stato al mondo ad applicare una liberalizzazione così piena, dopo l’Uruguay.
Ma il paniere di azioni che fanno riferimento a questo settore, il cui rally è accelerato con decisione negli ultimi due mesi, ha subito una robusta presa di beneficio da parte degli investitori – una caso che incarna bene il detto anglosassone buy the rumor, sell the news. Non è un calo tale da poter scalfire la scalata in un’ottica più ampia dell’arco di circa una settimana. Per la maggioranza dei titoli colpiti la battuta d’arresto ha portato le quotazioni indietro di una settimana. (Nel grafico in basso, i principali andamenti a pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni di mercoledì 17 ottobre)

 

Il titolo più performante degli ultimi due mesi, Tilray, il cui titolo è aumentato di valore di oltre il 500% in questo periodo di tempo, ha comunque registrato un calo del 4,2 percento. Il titolo più colpito è stato Aurora Cannabis, il cui minimo di giornata ha portato il titolo in ribasso del 15% (ha poi recuperato con una perdita più contenuta: -4,9). Anche il secondo titolo più colpito in apertura, Emerald health therapeutics, sta ora parzialmente limitando le perdite: 6,24% a 4,51 cad a fronte di un minimo intraday di 4,33 cad. 
La corsa del comparto è stata decisa, se si considera come dato sintetico l’andamento dell’Etf Horizons Marijuana Life Sciences Index, che dai minimi delle ultime 52 settimane è cresciuto del 70% (+36% dall’inizio dell’anno e -4,33% nella seduta odierna.

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