(Teleborsa) – Prosegue la fase di debolezza dell’euro nei confronti del dollaro, ancora alimentata dal fattore Grecia. Ieri la Germania si è detta scettica nei confronti di un piano di salvataggio europeo, propendendo per aiuti dal Fondo Monetario. Dal canto suo il primo ministro di Atene Papandreu continua a sostenere che il tasso sui titoli di stato greci è troppo alto per poter rispettare la tabella di marcia di riduzione del deficit. Il cross eur/usd viaggia al momento a 1,3616, vicino ai minimi della vigilia.
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Tra aprile e giugno, il principale gestore patrimoniale europeo ha registrato una raccolta pari a 15,5 miliardi di euro, sopra le stime degli analisti che si aspettavano un risultato pari a 7,8 miliardi di euro.
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