Economia

CALL CENTER, STOP AL “TELESELLING”

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(9Colonne) – Roma, 15 giu – Stop alle telefonate indesiderate che arrivano a qualunque ora nelle case dei cittadini italiani per promuovere servizi e prodotti (il cosiddetto “teleselling”). Il Garante per la protezione dei dati personali, attraverso cinque provvedimenti riguardanti alcuni dei principali gestori telefonici e società che operano in qualità di call center per conto degli stessi gestori e di altre importanti aziende, ha prescritto una serie di misure affinché venga rispettata la riservatezza e gli altri diritti degli utenti. Società telefoniche e call center dovranno interrompere i trattamenti illeciti di dati, informando l’Autorità già entro il 5 luglio sullo stato di adempimento delle misure richieste, di carattere organizzativo, tecnico e procedurale, che andranno comunque adottate al più tardi entro il 10 settembre 2007. Il Garante si è riservato di adottare provvedimenti più drastici in caso di mancato adempimento, quali blocchi o divieti. In particolare, gestori e call center dovranno interrompere l’uso indebito di numeri telefonici raccolti ed utilizzati a scopi commerciali senza il previsto consenso da parte degli interessati, regolarizzare le banche dati informando gli utenti e ottenendo da essi lo specifico consenso all’utilizzo dei dati per scopi pubblicitari, informare con la massima trasparenza gli utenti anche al momento del contatto sulla provenienza dei dati e sul loro uso, registrare la volontà degli utenti di non essere più disturbati, interrompere l’utilizzo illecito di dati per attivare servizi non richiesti (segreterie, linee internet veloci) ed effettuare controlli sui responsabili dei trattamenti svolti presso i diversi call center.