(Teleborsa) – Il fatturato consolidato di Buzzi Unicem è diminuito nel 2009 del 24,1% a 2.671,8 milioni contro 3.520,2 milioni del 2008. Le variazioni di perimetro hanno determinato un incremento del fatturato di 37,6 milioni, mentre l’effetto cambio ha inciso negativamente per 87,2 milioni. A parità di condizioni il fatturato 2009 si sarebbe ridotto del 22,7% rispetto al 2008. Il margine operativo lordo è diminuito da 922,7 a 541,7 milioni, – 41,3% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo si è ridotto del 53,7% da 697,7 a 323,0 milioni. L’utile ante imposte ha raggiunto i 235,2 milioni, in diminuzione del 63,8% da 650,3 milioni del 2008. Il conto economico si è chiuso con una contrazione dell’utile netto di 299,4 milioni, da 470,8 a 171,4 milioni (-63,6%), di cui 139,5 milioni attribuibile agli azionisti della società (- 64,7%). Il flusso di cassa dell’esercizio 2009, al lordo delle voci non ricorrenti positive e/o negative, è stato pari a 390,1 milioni, rispetto ai 695,8 milioni del 2008. L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2009 si è attestato a 1.209,3 milioni in aumento di 149,5 milioni rispetto ai 1.059,7 milioni di fine 2008. La società capogruppo Buzzi Unicem SpA ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 112,6 milioni di euro (156,2 milioni nel 2008) ed un autofinanziamento di 158,0 milioni. I primi mesi del 2010, si legge nella nota, non hanno mostrato segnali di miglioramento rispetto alle condizioni di mercato dell’esercizio appena concluso. Le economie in cui operiamo risultano ancora deboli e tuttora non si è delineata una chiara inversione di tendenza. Pertanto l’attesa ed auspicata ripresa del ciclo si verificherà, possibilmente, solo a partire dalla seconda metà dell’anno e limitatamente ad alcune aree geografiche. A livello consolidato il prossimo bilancio si chiuderà con risultati operativi ed utile netto inferiori a quelli del 2009. I piani d’azione che abbiamo messo in atto ci permetteranno di passare attraverso un difficile 2010 limitando al minimo gli impatti negativi della crisi e di presentarci alla ripresa del ciclo con un grado di efficienza operativa superiore a quella, già particolarmente elevata, che ha sempre contraddistinto il nostro gruppo. All’Assemblea degli Azionisti fissata in prima convocazione per il giorno 28 Aprile 2010 sarà proposto un dividendo di 0,180 euro per ogni azione ordinaria e di 0,204 euro per ogni azione di risparmio. Il pagamento del dividendo, se approvato dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal 27 maggio 2010 (con data stacco 24 maggio 2010).
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