(Teleborsa) – Settimana sostanzialmente stabile quella appena conclusa per il future sul Bund in uno scenario che si conferma ancora critico. Sullo sfondo resta infatti il problema di come uscire dall’attuale fase di rischio debiti sovrani che stanno attraversando i Paesi dal Sud Europa a quelli dell’Est, mentre viene attuata una nuova politica di austerity con il varo del piano da 750 miliardi di euro. Nel frattempo l’agenzia di rating Mooyd’s ha allentato le tensioni sulla soliditĂ delle banche europee. L’agenzia infatti ha segnalato che gli “stress test” condotti su 30 Istituti europei confermerebbero una sostanziale soliditĂ rispetto al problema di una eventuale esposizione al debito pubblico ed ai prestiti privati dei Paesi a “rischio”, i cosiddetti PIGS (Grecia, Portogallo, Spagna ed Irlanda). Intanto la Banca Centrale Europea comunica che la massa monetaria di Eurolandia è cresciuta dal 2008 di quasi 800 miliardi nella componente piĂą liquida e di 360 miliardi nella componente impieghi. Poche invece le rilevazioni macro significative per tastare il polso della ripresa. Nella consueta conferenza stampa successiva alla decisione della Bce di lasciare invariato il costo del denaro ai minimi storici, il numero uno dell’istituto Jean-Claude Trichet ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil per il 2010 affermando che i livelli di inflazione resteranno contenuti. Attese in settimana le indicazioni provenienti dal bollettino mensile sull’economia, elaborato dalla BCE. Il contratto sul principale Gov’s europeo chiude i 5 giorni a 129,25 punti e mette a segno una performance settimanale marginalmente negativa dello 0,42%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di supporto vista a 128,44 e successiva a 128,04. Resistenza a 129,59.
Se vuoi aggiornamenti su Bund Future: incertezza elevata, scenario macro deflattivo inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Secondo l’analisi di Transport & Environment, quest’anno un veicolo elettrico su quattro venduto nell’UE sarĂ prodotto in Cina. Per tentare di recuperare terreno, i player europei sperano su aumento dazi che potrebbero arrivare fino al 25%
Il Salone del Risparmio, in programma a Milano dal 9 al 11 aprile, accompagnerĂ i partecipanti in un viaggio tra scenari globali, mercato dei capitali e capitale umano. La 14ÂŞ edizione dell’evento si articolerĂ in giornate tematiche, con oltre 11.000 iscritti previsti.
Il presidente cinese Xi Jinping prova a sotterrare l’ascia di guerra sul fronte commerciali con gli Usa, pur di ridare slancio agli investimenti stranieri nel Paese. Ma i nodi restano