Economia

Brexit non frena l’immobiliare, a Londra prezzi in crescita

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In barba ai contraccolpi della Brexit o a quelli di Covid, Londra sembra per ora tenere botta quanto a compravendite di case di lusso: nel 2020, in piena pandemia, nella capitale britannica sono stati venduti 201 immobili “super-prime” (proprietà che costano $ 10 milioni) per un valore complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari. Un ammontare in crescita del 3% rispetto a 2019, che permette alla città di salire al primo posto nella classifica mondiale dei mattone di lusso.

In controtendenza le storiche rivali, Hong Kong (-27%) e New York (-48%), che scendono rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica.

A certificare il sorpasso è una ricerca della società di consulenza immobiliare Frank Knight, pubblicata sul Guardian, in base alla quale lo scorso anno il valore delle vendite di immobili di lusso a livello mondiale ha registrato una flessione dell’1% nel 2020. Un calo decisamente ridotto alla luce delle chiusure temporanee del mercato immobiliare e le varie restrizioni di viaggio in vigore in tutto il mondo l’anno scorso.

Queste cifre contrastano con l’andamento dei prezzi delle abitazioni di fascia inferiore. La scorsa settimana, il Nationwide ha pubblicato i dati per i primi tre mesi del 2021 che mostrano come Londra abbia mostrato la performance più debole del Regno Unito.

Dopo cinque anni in calo, prezzi delle case tornano a crescere

Tornando a Londra, nel 2020 gli acquirenti nazionali hanno rappresentato un terzo di tutte le attività nel mercato super prime rispetto al 12% dell’anno precedente.

“La fascia di mercato più alta di Londra si è scrollata di dosso la Brexit e ha persino affrontato la pandemia, confermando la capitale del Regno Unito come la principale destinazione della ricchezza del mondo. Dopo cinque anni di calo dei prezzi, la capitale è pronta per ripartire e gli ultimi numeri dei dati superprimi di Knight Frank confermano che Londra è in cima alla classifica mondiale ” ha spiegato Liam Bailey, responsabile globale della ricerca presso Knight Frank.

Lo scorso anno Londra ha anche registrato il maggior numero di accordi per case “ultra-prime”, ovvero immobili che  valgono dai 25 milioni in su: ne sono stati venduti trentuno per un valore di oltre $ 25 milioni, battendo Hong Kong( 23) e Los Angeles (16).

Londra batte New York anche nel numero di Paperoni

Un andamento quello del settore immobiliare di lusso londinese che va di pari passo con la concentrazione di ricchi e super ricchi tra i suoi abitanti. Il sorpasso sulla Grande Mela è stato certificato dalla stessa società di ricerca, che, in un report di qualche mese fa, ha stimato la presenza  di 875.000 i milionari (ossia con beni, inclusa la proprietà, per un valore superiore a 1 milione di dollari) residenti nella capitale britannica contro 820.000 nella metropoli americana.