Mercati

Borse mondiali rimbalzano dopo tre sedute ko, corre l’Asia. Futures Wall Street positivi

Dopo tre sedute in profondo rosso, le Borse tornano a respirare. In Europa la seduta si apre col segno più: Milano fa +1,4% nelle prime battute. In luce le banche; Unicredit guadagna il 2,5%, Mps il 2,2%, Popolare Sondrio l’1,88%, Bper l’1,54%, Banco Bpm l’1,42% e Intesa l’1,32%.

Positive le altre piazza europee: Parigi guadagna l’1,57% a 7.036 punti, Francoforte l’1,26% a 20.039 punti), Londra l’1,18% a 7.792 punti e Madrid l’1% a 11.913 punti.

In forte rimbalzo Tokyo, che chiude la seduta con il Nikkei che guadagna il 6,01%, a 33.008 punti, quasi azzerando il tonfo del 7,8% della vigilia, registrando di gran lunga il miglior risultato della regione. Bene anche Shanghai, che sale dello 0,61%, mentre Hong Kong, avanza dello 0,45% e Seoul con il Kospi cresce dello 0,27%.

Si prevede un avvio in rialzo anche per Wall Street: i futures legati all’S&P 500 salgono dell’1,05%, mentre i futures del Nasdaq-100  guadagnano circa lo 0,83%. In territorio positivo anche quelli suul Dow, che balzano di 593 punti, pari all’1,55%.

Cosa sta succedendo sul fronte dei dazi

La disputa sui dazi tra Stati Uniti, Cina e Unione Europea si intensifica, con il presidente Donald Trump che minaccia ulteriori tariffe e le controparti che si preparano a rispondere. Ecco un riepilogo della situazione: Il presidente Trump ha annunciato che, se la Cina non ritirerà l’aumento del 34% delle tariffe sui prodotti americani entro oggi, 8 aprile 2025, gli Stati Uniti imporranno dazi aggiuntivi del 50% sui beni cinesi a partire dal 9 aprile. Questi nuovi dazi seguono una serie di misure già introdotte, tra cui un tariffa globale del 10% su tutte le importazioni e specifiche tariffe “reciproche” per i paesi con cui gli USA hanno deficit commerciali significativi. Pechino ha risposto dichiarandosi pronta a “combattere a oltranza,” mostrando una posizione intransigente nella disputa commerciale. Anche l’UE è coinvolta nella disputa commerciale con gli Stati Uniti. Bruxelles ha adottato un approccio duplice: da un lato punta a negoziare per rimuovere i dazi imposti da Trump su acciaio e alluminio (25%), ma dall’altro sta preparando una lista di controdazi mirati. Le misure iniziali dell’UE, che includono tariffe su prodotti americani come bourbon whiskey, saranno attuate dal 15 aprile, mentre una seconda fase entrerà in vigore il 15 maggio. Tuttavia, ci sono tensioni interne al blocco europeo su quali prodotti includere nelle contromisure per evitare un’escalation ulteriore.

FED pronta a tagliare i tassi?

Intanto i timori innescati dall’introduzione dei dazi americana, che hanno dato il via alla guerra commerciale voluta dall’amministrazione Trump, hanno spinto la Fed a convocare una riunione ‘a porte chiuse’ ieri pomeriggio sulle prossime decisioni dei tassi di interesse. Non è infatti escluso che la Banca Centrale americana proceda con un taglio di emergenza prima dell’incontro di maggio. A spingere la Fed verso questa mossa, le indicazioni poco rassicuranti che arrivano dagli economisti che hanno rivisto al rialzo le probabilità che l’economia americana entri in recessione.

(articolo in fase di scrittura)