Nonostante la recente battuta d’arresto, il futuro del titoli tecnologici sulle borse resta orientato al bello. Parola di Albert Tsuei di UBS AM, che non ha dubbi sul fatto che il tema della trasformazione digitale resterà sotto i riflettori dei mercati azionari grazie a una serie di opportunità che trascende la volatilità a breve termine.
Anzi. Secondo l’esperto, una correzione a breve termine, quando l’ipervenduto riguarda storie di crescita intatte, può fornire adesso un buon punto d’ingresso agli investitori con un orientamento a medio-lungo termine.
“Dopo la massiccia sovraperformance dall’inizio della pandemia, ultimamente il settore tecnologico ha perso oltre il 10% a causa dell’aumento dei tassi di interesse.
Ma queste correzioni non sono insolite, soprattutto dopo un forte rally” spiega Tsuei, aggiungendo che “gli stimoli fiscali, associati alla riapertura delle economie, hanno fatto impennare i tassi di interesse in un quadro di preoccupazione per l’inflazione, innescando una rotazione verso i titoli azionari più sensibili al ciclo economico. La Fed rimane tuttavia ottimista sui tassi e parla di driver di inflazione temporanei, pertanto il nostro outlook a lungo termine per il settore tecnologico rimane positivo”
Borse: i temi di investimento preferiti in questo momento
Se è vero che la pandemia di COVID 19 ha impresso un’accelerazione al trend di adozione delle tecnologie digitali, già prima dell’emergenza sanitaria “era già in corso una transizione verso la digitalizzazione dell’economia” continua l’analista. “Questo paradigma ha subito una rapida accelerazione a causa degli eventi, come dimostra lo spostamento della spesa verso le imprese digitali.
All’interno del settore tecnologico, per UBS AM i titoli più interessanti sono quelli legati all‘e-commerce, fintech, digital data, security & safety, healthtech e enabling technology.
“La pandemia rappresenta un vasto banco di prova per l’efficacia della digitalizzazione, con molti aspetti che avranno caratteristiche permanenti e comporteranno cambiamenti a lungo termine per la maggior parte delle imprese.
Il COVID-19 sta ridefinendo in via permanente il nostro modo di vivere e lavorare. L’adozione del digitale su ampia scala è un trend destinato a continuare dopo la pandemia, anche quando non saranno più applicate restrizioni all’attività” evidenziano da Ubs.