Borse: nuovo record, euro ai minimi di sei mesi

di Daniele Chicca
Pubblicato 3 Ottobre 2017 • Aggiornato 4 Ottobre 2017 09:43

I segnali arrivati dal fronte macro di un’economia robusta negli Stati Uniti stanno favorendo il dollaro e le Borse, che avanzano anche in Asia ed Europa. Le Borse mondiali sono salite ai nuovi massimi. Il problema secondo il gestore Crispin Odey autore della Swan Fund letter è che la direttiva MiFid 2 – che entrerà in vigore a gennaio – arriva in concomitanza con la possibile riduzione del programma di Quantitative Easing, che ha spinto i prezzi dei titoli azionari a livelli record. La normalizzazione delle politiche monetarie “non sarà sicuramente una soluzione felice per l’azionario“, scrive il socio fondatore di Odey Asset Management.

Intanto l’euro scivola ai minimi di sei mesi: la crisi in Catalogna si intensifica con i manifestanti per l’indipendenza della regione che hanno indetto uno sciopero generale in risposta alla grave violazione dei diritti e delle libertà consumata dal governo spagnolo nel voto di domenica primo ottobre. Scuole, università e ospedali resteranno chiusi e anche i trasporti pubblici che saranno colpiti. Stando ai media spagnoli pare che la Bce abbia contattato le banche del paese per verificare l’impatto che la situazione di instabilità e tensioni potrebbe avere sui patrimoni e sugli affari del settore.

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Daniele Chicca 3 Ottobre 20179:43

Indici intorno alla parità a Piazza Affari dopo i primi minuti di contrattazioni. L’indice Ftse Mib segna un frazionale ribasso dello 0,03% a 22.805 punti mentre il Ftse Italia All Share cede lo 0,09%. Tod’s cede terreno (-2,7%) dopo che i titoli sono stati declassati a ‘reduce’ da ‘hold’ da Kepler Cheuvreux con un prezzo obiettivo di 54 euro, in calo da 58 euro.

Daniele Chicca 3 Ottobre 20179:52

Tra i singoli titoli FCA non ha molta spinta dopo i dati sulle immatricolazioni di auto mentre Ferragamo paga il declassamento di Exane. In Asia l’azionario è sotto pressione anche per via dl calo prezzi del petrolio, che cedono lo 0,4% a $55,90 al barile sul Brent londinese e lo 0,3% a 50,44 dollari al barile sul WTI americano. Segnali di un’offerta che continua a rimanere in eccesso.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201714:27

Le Borse mondiali sono salite su nuovi record oggi, con l’S&P 500 che è destinato a rafforzarsi ulteriormente stando alla performance dei future, mentre l’indice della volatilità VIX scende ancora per la sesta seduta di fila.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201714:29

L’azionario europeo e il dollaro Usa hanno perso un po’ di slancio rispetto a ieri. I mercati tornano a temere che il piano di riforma fiscale di Trump possa non andare in porto. L’euro, dopo aver bucato al ribasso quota 1,16 dollari ha recuperato qualcosa.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201715:39

Avvio su nuovi livelli record per Dow Jones e S&P a Wall Street.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201717:56

Tra le materie prime il contratto sul petrolio Wti si muove stabile a $50,5 al barile, supportato dalla prospettiva di una graduale riduzione dell’abbondanza di fornitura.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201717:56

Sul Forex, dopo aver toccato il minimo delle sei settimane contro il dollaro, l’euro è rimbalzato consolidando le posizioni dopo la caduta, anche se gli investitori restano cauti sulle prospettive della moneta unica nei prossimi mesi, in un quadro di crescente incertezza politica in Europa

Daniele Chicca 3 Ottobre 201717:57

Tranne Madrid quasi tutte le altre principali borse Europee hanno chiuso in progresso. L’Ibex paga ancora le tensioni interne, e di Milano, su cui pesa il crollo di Ferragamo. Le più vendute dell’indice paneuropeo EuroStoxx 50 sono Enel e la spagnola Iberdrola. Bene invece Air Liquide, forte del ‘buy’ rating attribuitole da Goldman Sachs. In denaro anche Airbus, Total e Ahold.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201717:57

Piazza Affari ha registrato un calo leggero: la peggiore del listino è Ferragamo, che paga il downgrade di Exane. Male anche Ubi Banca dopo l’exploit di ieri. La migliore di Milano è Atlantia, forte delle dichiarazioni del governo spagnolo, seguita da Yook Net-a-Porter.

Daniele Chicca 3 Ottobre 201717:58

Tranne Madrid quasi tutte le altre principali borse Europee hanno chiuso in progresso. L’Ibex è indebolito ancora dalle tensioni interne post referendum in Catalogna, mentre Milano paga il crollo di Ferragamo. Le più vendute dell’indice paneuropeo EuroStoxx 50 sono Enel e la spagnola Iberdrola. Bene invece Air Liquide, forte del ‘buy’ rating attribuitole da Goldman Sachs. In denaro anche Airbus, Total e Ahold.