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Borse Asia su: investitori ottimisti su crescita economica

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Bangkok – Listini asiatici in rialzo, beneficiano dei buoni risultati giunti dal settore manifatturiero dalle grandi economie mondiali. Si riducono i timori su un deterioramento delle condizioni economiche generali. La crisi del debito in Europa passa momentaneamente in secondo piano e tornano in rialzo i titoli sensibili alla crescita economica. Euro a $1,3178.

L’attività manifatturiera degli Stati Uniti è cresciuta ai ritmi più forti da giugno, secondo i dati dell’Institute for Supply Management, mentre il Dipartimento del Commercio conferma che le spese per costruzioni sono cresciute oltre le stime in dicembre, dell’1,5% rispetto a un consensus dello 0,4%.

L’attività industriale raggiunge il massimo da otto mesi nel Regno Unito, mentre arrivano segnali positivi anche dal dato sulla manifattura di Europa, Cina e India.

Il Shanghai Composite della Cina e l’Hang Seng di Hong Kong beneficiano anche dalle parole del Premier cinese Wen Jiabao, che ha confermato nuove misure del governo a supporto delle piccole e medie imprese con un programma da $2,4 miliardi (15 miliardi di yuan), per stimolare la crescita del paese.

In ripresa l’aussie, il dollaro australiano, sale a $1,0725, dopo che i dati hanno confermato un aumento del surplus commerciale in dicembre, con le maggiori esportazioni di oro e carbone che sono riuscite a sopraffare l’aumento dei carburanti.

Non sembra arrestarsi l’apprezzamento della divisa giapponese sul dollaro, con il rapporto che ormai sembra pronto a superare al ribasso anche quota 76 yen.

Al termine degli scambi a Wall Street il gigante dei social network, Facebook, annuncia di aver presentato i documenti necessari alle autorità per l’Ipo da $5 miliardi, che potrebbe portare a valutare la società tra $75-$100 miliardi. Morgan Stanley e altri quattro grandi istituti si occuperanno del collocamento, stando a quanto riporta l’International Financing Review.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+1,14%). Nikkei (+0,76% in chiusura), Seul (+1,28%), Sydney (+1,00%), Hong Kong (+1,60%), Shanghai (+1,31%), Singapore (+0,54%).

Commodities: Wti ($97,42, -0,19%), Brent ($111,90, +0,30%), oro ($1.748,20, -0,07%), argento ($33,59, -0,64%), rame ($3,821, -0,55%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3178 (+0,14%), contro lo yen giapponese a ¥100,31 (+0,01%), contro il franco svizzero a CHF 1,2058 (+0,13%), contro la sterlina a GBP 0,8315 (-0,07%). Dollaro/yen a ¥76,10 (-0,16%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 3 punti (+0,23%) a 1.322,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,840%.

“Abbiamo avuto ulteriori conferme che sta tornando la fiducia sugli Stati Uniti e sull’Europa”, ha detto a Bloomberg Mitsushige Akino, gestore di Ichiyoshi Investment Management a Tokyo. “La crisi del debito europea è momentaneamente calma, dunque i titoli sensibili all’andamento economico avranno un potenziale di rialzo”.