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Borse Asia su: dati Usa deboli, si spera in risposte dalla Fed

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Bangkok – Listini asiatici in rialzo, con la debolezza degli ultimi dati Usa che accresce la possibilità di nuovi stimoli monetari in arrivo dalla Federal Reserve, per supportare il processo ripresa economica in corso negli Stati Uniti. Euro a $1,3254.

Nei primi tre mesi del 2012, il Pil Usa ha messo a segno una crescita del 2,2%, rallentando dal +3% del quarto trimestre e deludendo il consensus, che aveva pronosticato un incremento maggiore, pari al 2,5%.

Migliora la fiducia degli industriali nella Corea del Sud e in Nuova Zelanda, dove le approvazioni per nuovi permessi di costruzione raggiungono i massimi da quasi due anni.

In giornata attesi i dati dalla Spagna, che potrebbero confermare contrazione economica nei primi tre mesi del 2012.

Seduta comunque calma, con la chiusura dei due importanti mercati di Giappone e Cina.

Azionario sudcoreano sui massimi da una settimana, sospinto dalla ripresa di alcuni titoli e grazie a rialzi di blue-chip nel settore tecnologia e auto.

Bene anche Sydney, con i titoli nel settore minerario trascinati dal rialzo registrato dal prezzo del rame, ma comunque andamento smorzato in attesa delle nuove parole della banca centrale in settimana, sulla decisione in merito ai tassi di interesse.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,75%). Seul (+0,34%), Sydney (+0,78%), Hong Kong (+1,56%), Singapore (-0,01%). Chiusi Nikkei del Giappone e Shanghai Composite della Cina.

Commodities: Wti ($104,97, +0,04%), Brent ($119,75, -0,07%), oro ($1.665,10, +0,02%), argento ($31,335, -0,04%), rame ($3,851, +0,81%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3254 (+0,12%), contro lo yen giapponese a ¥106,19 (-0,08%), contro il franco svizzero a CHF 1,2011 (-0,01%), contro la sterlina a GBP 0,8140 (+0,07%). Dollaro/yen a ¥80,13 (-0,17%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 3,75 punti (+0,27%) a 1.402,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,943%.

“Siamo tutto sommato ottimisti sull’Asia”, ha detto a Bloomberg Adrian Zuercher, esperto delle strategie di investimento a Hong Kong per Credit Suisse Asset Management. “È chiaro che la Cina e il resto dell’Asia continueranno a registrare tassi di crescita nettamente superiori rispetto al resto del mondo”.