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Borse Asia deboli: dati economici deludenti frenano gli acquisti

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Bangkok – Listini asiatici in calo, con gli investitori negativi sulle prospettive di ripresa dell’economia globale. Ribassi deboli, in attesa di possibili interventi pro-crescita da parte dei principali istituti centrali. Euro a $1,2624.

La Banca centrale europea, tramite il Presidente Draghi, davanti al Parlamento europeo, fa sapere che gli acquisti di bond sono legittimi e non sono “aiuti agli Stati”.

Intanto la banca centrale dell’Australia, la Reserve Bank of Australia, fa sapere di aver mantenuto invariati i tassi di riferimento al 3,5%, come da attese degli analisti, nonostante abbia confessato dei rischi per il sistema economia dettati dal periodo di incertezza sulla crescita economica cinese.

Ripresa del dollaro australiano dopo l’annuncio sulla decisione di politica monetaria, da $1,0231 a $1,0264. Dubbi sulla situazione del più grande mercato per le esportazioni avevano portato l’aussie a $1,0224, e sui minimi da nove settimane contro l’euro.

Attesa in giornata per nuovi dati dagli Stati Uniti: indice ISM manifatturiero. Lunedì un indicatore simile aveva segnalato una fase di contrazione.

In rosso l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo, raggiunge i nuovi minimi da 4 settimane, con gli investitori che vendono i titoli difensivi acquistati in questi ultimi giorni, e piuttosto cercano opportunità in nomi che nell’ultimo periodo potrebbero aver registrato un calo eccessivo.

Il listino nipponico termina la giornata in ribasso -8,38 punti (-0,10%) a 8.775,51 punti.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in leggero calo (-0,24%). Nikkei (-0,10%), Seul (-0,29%), Sydney (-0,60%), Hong Kong (-0,27%), Shanghai (-0,72%), Singapore (0%).

Commodities: Wti ($97,17, +0,73%), Brent ($115,92, +0,12%), oro ($1.693,60, +0,49%), argento ($32,19, +2,38%), rame ($3,4785, +0,62%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2624 (+0,25%), contro lo yen giapponese a ÂĄ98,91 (+0,40%), contro il franco svizzero a CHF 1,2008 (+0,01%), contro la sterlina a GBP 0,7941 (+0,20%). Dollaro/yen a ÂĄ78,36 (+0,17%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo +3,00 punti (+0,21%) a 1.408,00. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,567%, in rialzo di 2 punti base.

“Il calo registrato di recente dalle principali materie prime ha portato gli utili di diverse società, tra cui nel settore minerario, in forte calo, e ora spendono in conto capitale più di quanto stiano guadagnando. Questa situazione non è sostenibile”, ha detto a Reuters Atul Lele, analista di Credit Suisse.