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Borsa Usa piatta. Citigroup: S&P 500 +12% entro fine 2013

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New York – Chiusura piatta per Wall Street, che rallenta nel finale sotto il peso di Apple (-2%) dopo che una corte d’appello statunitense ha annullato la sentenza di un tribunale californiano che aveva bloccato lo scorso luglio le vendite del Galaxy Nexus, lo smartphone di Samsung Electronics. Il Dow Jones ha perso lo 0,14% a 13.326, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,2% a 1.432. Leggermente negativo il Nasdaq (-0,08% a 3.049 punti).

Focus sulla pubblicazione delle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. Nella settimana terminata il 6 ottobre, il numero dei lavoratori degli Stati Uniti che ha fatto richiesta per la prima volta per ricevere i sussidi di disoccupazione è sceso di 30.000 unità a 339.000 unità, rispetto alle 369.000 unità della settimana precedente (dato rivisto al rialzo dai precedenti 367.000 resi noti).

Il dato è stato decisamente migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto un aumento a 370.000 unità. Soprattutto, le richieste dei sussidi sono scese al minimo in quattro anni, lasciando ben sperare in un recupero del mercato del lavoro degli Stati Uniti. Immediata è stata l’accelerazione dei mercati azionari Usa a seguito della pubblicazione del dato.

Contemporaneamente, reso noto il deficit commerciale di agosto, che invece è salito oltre alle attese.

S&P 500 avanza dopo dopo quattro giorni di ribassi. Gli investitori tra l’altro hanno gli occhi puntati su Citigroup, che ha rivisto al rialzo il giudizio sull’azionario americano e ha predetto un rally globale fino alla fine del 2013. Ieri lo S&P 500 era sceso al minimo in un mese, sulle preoccupazioni relative al rallentamento dell’economia mondiale, rinnovate con i report del Fondo Monetario Internazionale, ma anche sulla scia di alcune notizie negative sul fronte della Corporate America, arrivate con la stagione degli utili.

Ma gli strategist di Citigroup hanno mostrato ottimismo su Wall Street, e hanno alzato la valutazione sull’azionario a “overweight”, motivando il giudizio con i piani di stimolo “aggressivi” avviati dalla Fed e anche con il forte momentum degli utili per azione delle aziende.

Di fatto, gli strategist ritengono ora che lo S&P metterà a segno un balzo +12% rispetto a dove si trova ora, entro la fine del 2013. Gli esperti hanno anche predetto un rally +9% dell’indice globale MSCI AC World Index entro la fine dell’anno prossimo. Europa e UK rimarranno indietro, ma secondo Citi segneranno comunque un rialzo di una percentuale a una cifra.

Tra i 20 titoli preferiti da Citigroup, compaiono Aetna, Goldman Sachs, Google, Qualcomm, Starbucks

Attenzione al Beige Book, pubblicato ieri, in cui la Fed ha scritto che nel corso dell’ultimo mese l’economia è cresciuta in modo “modesto”, sostenuta dal miglioramento dei settori dell’auto e immobiliare, mentre il mercato del lavoro ha mostrato un lieve cambiamento. “Le spese per consumi sono risultate in generale piatte o in lieve rialzo rispetto all’ultimo rapporto”, si legge, che ha aggiunto che le condizioni del settore manifatturiero sono “in qualche modo migliorate”.

Tra i titoli, vola Sprint sulla scia di un report secondo cui l’operatore di telefonia mobile giapponese Softbank Corp sarebbe in trattative per acquistare la società di wireless, per un valore che potrebbe essere di $12,8 miliardi.

In ambito valutario, l’euro +0,46% a $1,2933; dollaro/yen +0,46% JPY 78,53, euro/yen +0,94% a JPY 101,58.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +1,15% a quota $92,30 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,21% a $1.768,80.

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