Economia

Borsa Milano scatta nel finale: Ftse Mib +1,10%

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MILANO (WSI) -Chiusura in netto rialzo per Borsa Milano, grazie alla spinta positiva di Wall Street che apre i battenti all’insegna degli acquisti galvanizzata a sua volta dalle voci su un ormai imminente accordo sul debito greco e dalle dichiarazioni del vice presidente della Federal Reserve, Stanley Fischer, secondo il quale il rialzo dei tassi a settembre non sarebbe scontato.

Nel finale, il Ftse Mib sale dell’1,10% a 23.966 punti. Solo Madrid (+1,2%) fa meglio di Milano, dove l’Ftse Mib è trascinato dalle banche, in particolare dal Banco Popolare (+3,5%) brillante dopo la semestrale oltre le attese.

Acquisti anche su Tenaris (+3,5%) e Atlantia (+2,2%). Bene anche Mps (+1,22%) dopo che Exane ha alzato il target price a 2,70 euro con giudizio “outperform”. Il titolo è premiato per la trimestrale diffusa venerdì che mostra un ritorno all’utile migliore delle attese e una posizione patrimoniale che ha sorpreso in positivo.

In coda al listino Enel Green Power (-0,2%) e Ferragamo (-0,1%) mentre i petroliferi si riprendono nel pomeriggio dopo il rally del petrolio a New York (ora il Wti guadagna l’1,5% a 44,56 dollari al barile).

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In Asia balzo di Shanghai, oltre +5% durante la sessione, nonostante la pubblicazione di dati macro tutt’altro che confortanti. Gli investitori scommettono su ulteriori misure da parte delle autorità per sostenere l’economia cinese.

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Sul mercato valutario, l’euro in leggero rafforzamento a 1,098 dollari da 1,0962. Euro/yen a 136,79 (136,16 venerdi’). Dollaro/yen a 124,5 (124,22).. Dollaro/yen +0,35% a JPY 124,67. Euro/sterlina +0,13% a GBP 0,7086. Euro/franco -0,05% a CHF 1,0768.

Venerdì è stato reso noto il report occupazionale Usa, che ha messo in luce la creazione di 215.000 nuovi posti di lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione rimasto invariato al 5,3%. Rivisti al rialzo i numeri di maggio e giugno.

Aumentano le speculazioni sull’adozione di una prima manovra di politica monetaria restrittiva a settembre, anche se diversi dati macro americani mettono in evidenza un quadro contrastato.

Tra le materie prime, i futures sul petrolio Usa -0,25% a 43,76 dollari al barile, Brent -0,25% a $48,49. Oro +0,04% a $1.094,50, argento +0,40% a $14,88.

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Sugli altri mercati asiatici, Tokyo +0,41%, Hong Kong +0,20%, Sidney +0,63%, Seoul -0,35%.