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Borsa Milano riduce i rialzi sul finale, male Fiat

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Milano – Borsa Milano chiude in rialzo dello 0,51% sopra 15.590 punti, lontana pero’ dai massimi intraday. Il paniere di riferimento europeo Stoxx Europe 600 anch’esso in crescita, dopo aver perso -1,7% la scorsa settimana. Sul fronte Italia, da segnalare che a partire da oggi fino a giovedì sarà possibile sottoscrivere il nuovo BTP Italia indicizzato all’inflazione, a 4 anni e con cedola 2,55%.

Debole l’euro, in attesa della riunione dell’Unione Europea, a Bruxelles, i prossimi 18-19 ottobre. Il settimanale Der Spiegel ha riportato che gli ispettori della troika avrebbero deciso di concedere alla Grecia altri due anni di tempo, così com’era stato chiesto da Atene, per andare avanti con le riforme e centrare i target stabiliti. E’ un’importanta vittoria, finalmente, della Grecia sulle politiche di austerita’ e la Germania.

Sul fronte Spagna, il paese potrebbe chiedere aiuti nel mese di novembre.

Notizie positive dal mercato dei titoli di stato europei: i tassi sui bond decennali della Grecia scendono al minimo dai tempi della ristrutturazione del debito, mentre quelli del Portogallo scivolano all’8,01%, al valore più basso dal marzo del 2011, prima che il paese lusitano chiedesse aiuti.

Sul fronte asiatico, performance contrastata per i listini, con gli investitori che scontano i timori sul rallentamento economico globale. In evidenza il recupero della Borsa di Tokyo, dai minimi in quasi tre mesi. In Cina, diffuso il dato sull’inflazione, che ha segnato la performance più debole in due anni. Di fatto, i prezzi al consumo sono saliti a settembre, su base annua, +1,9%. Meglio delle attese è stato però il dato sulle esportazioni della Cina, +9,9% su base annua, fattore che fa ritenere che la seconda economia del mondo potrebbe aver raggiunto una fase di stabilizzazione, dopo l’indebolimento iniziato nel primo trimestre del 2011. Ma un dato che ha offuscato queste stesse speranze è stato l’indice dei prezzi alla produzione, che è scivolato -3,6%.

BTP – Lo spread Btp-Bund a 10 anni -0,1% a 344 punti base. Tasso BTP a 10 anni +0,2% al 4,92%. Tassi spagnoli +1,39% al 5,71%. Attenzione all’alert lanciato dallo stesso premier Mario Monti, che afferma che le banche hanno quasi smesso di effettuare prestiti nel mercato interbancario.

PIAZZA AFFARI – In ribasso tra soprattutto Fiat (-0,98%) e Fiat Industrial, dopo che lo ‘Special Committee’ del cda di Cnh Global ha affermato di non raccomandare le condizioni proposte da Fiat Industrial -0,83%, per l’integrazione tra le due società. In rialzo i bancari, con MPS, Bpm e Bper a fare la voce grossa. Bene anche Finmeccanica +1,53%, Azimut Holding +1,81% e Mediaset +2,84%, che conquista la vetta del paniere. Tra i titoli in rosso: Stm -1,75%, Atlantia -1,06% e Ferragamo -0,88%.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro piatto, +0,03% a $1,2956. Dollaro/yen +0,45% a JPY 78,77, euro/yen +0,50% a JPY 102,07.

“I dati economici in arrivo dall’Europa sono deboli e continuano a pesare sull’euro – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Marito Ueda, senior managing director presso FX Prime Corp, societè con sede a Tokyo focalizzata sul forex – Ci sono speranze che la Spagna chiederà aiuti, ma il paese non ha ancora deciso”.

Negli ultimi 12 mesi, la monera unica ha perso -5,4%, segnando, stando alla performance delle 10 valute dei paesi avanzati monitorata da Bloomberg Correlation-Weigthed Indexes, il trend peggiore. Lo yen ha fatto -1,8%, il dollaro +1,9%.

Stando ai dati resi noti dalla Commissione di Trading sui futures delle Commodity, ovvero la Commodity Futures Trading Commission, la differenza tra le scommesse di hedge fund e altri grandi speculatori sul calo dell’euro e le scommesse rialziste sulla valuta è stata pari – si parla di posizioni short nette – a 72.570 unità, nella settimana terminata lo scorso 9 ottobre. Si tratta del record dallo scorso 21 settembre.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio -1,48% a $90,50 al barile, mentre quotazioni oro -0,80% a $1.745,60 l’oncia. Occhio alla performance dell’indice rappresentativo di 24 materie prime, lo Standard & Poor’s GSCI, che ha testato il minimo in una settimana.

LIVE FEED: HIGHLIGHT DI GIORNATA

Grilli: Italia, contributo a Spagna costerebbe 1,5 punti Pil.

Borsa/ftsemib: Le Variazioni Alle Ore 14.45.

Finmeccanica: Legale, Dimissioni Orsi? Solo Se Le Chiede Il Governo.

Infrastrutture: Passera, Altri 15 Mld Sbloccati Entro Fine Mandato.

Snam: Bini Smaghi nuovo presidente.

Crisi, cresce il numero dei fallimenti Ogni giorno ‘chiuse’ 35 aziende.

Crisi: Rehn, Ue Meno Pessimista Rispetto A Primavera.

Eni/ Completata cessione 30% meno un’azione di Snam a Cdp.

Spagna: De Guindos, Nel 3 Trimestre Pil Stabile. Contrazione 0,4%.

Portogallo/ Governo va avanti su austerità, bilancio alza tasse.

Borsa: Piazza Affari accelera, Ftse Mib +1,22%.

Borsa: Piazza Affari accelera, Ftse Mib +1,22%.

Hera-Acegas: assemblea azionisti di Hera approva fusione.

Crisi: Monti, Avanti Con L’unione Bancaria.

Marcolin/ Fondo Pai acquista il 78% per 207 milioni, lancia Opa.

Ue/ Monti: Mercato unico a rischio, torna vecchio protezionismo.

Bankitalia/ Ad agosto debito scende a 1.975,6 mld.

Mutui: via a class action contro banche Usa e Ue.

Spagna verso aiuti: obiettivo, far scendere lo spread di 200 punti.

Borsa: ok Milano (+0,9%) con Mediaset, banche e Finmeccanica.

Euro/dollaro: accelerazione verso i supporti.

S&P 500: altro che 666 il numero della bestia e’ un altro.

Usa/ Class action contro 12 banche Usa ed europee per caro-mutui.

Fiat industrial, puntiamo ad accordo con Cnh.

Borsa: Milano prosegue in rialzo, Ftse Mib +0,64%.

Commodities: Indice Crb In Rialzo (+0,60%).

Borsa Shanghai: Chiude In Calo (-0,30%).

Spunta un altro cd con i dati bancari degli evasori in Svizzera.

Borsa: Asia debole con timori trimestrali, tiene Tokyo.

Borsa Tokyo: Nikkei Chiude In Rialzo (+0,51%).

Borsa: Sopaf Sospese Per L’intera Seduta.

Europa: venti di secessione in Belgio e in Scozia.

Crisi: Lo Spread Apre Stabile 354 Punti.

Oro: in calo a 1.741,75 dlr in Asia.

Petrolio: scende a 91,11 dollari al barile.

Atene la spunta su Berlino. Due anni in più per fare le riforme.

Tlc: la giapponese Softbank conquista l’americana Sprint.

Il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 5-6 miliardi sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Quindi per vincere sulle lobby bancarie e per non essere continuamente manipolati vi invitiamo – trader, gestori e promotori finanziari della famiglia di WSI – ad essere più sofisticati, piu’ aggressivi, preparati, tecnici, e soprattutto flessibili in un mercato pieno di trappole ma anche di enormi opportunita’. Questo è il vostro spazio per operativita’, commenti flash e strategie di trading. Fatevi sotto.