
MILANO (WSI) – Borsa Milano chiude la sessione in territorio negativo, in mancanza di elementi che possano sostenere il sentiment. Ftse Mib -0,35% a 21.511 punti.
Tra i titoli scambiati sull’indice, Mps -2,81%, Bper -1,40%, BPM -0,91%, Banco Popolare -0,88%, Unicredit -0,94%, Ubi Banca -0,45%%; altri titoli di settori diversi Campari +1,30%, Enel -2%, Fiat -1,55%, GTech -2,99%, Yoox +2%, Mediaset -1,48%, Stm +1%.
Sorpresa per la performance del Pil Usa del primo trimestre, che è stato rivisto al ribasso a -1%, peggio delle attese, e che ha subito la prima contrazione dal 2011.
Di nessun aiuto nè il giudizio positivo di Fitch sull’Italia né il record intraday che è stato testato dallo S&P 500.
I listini sono in modalità attendista in vista della riunione della Bce della prossima settimana, in calendario il 5 giugno. “I listini restano in attesa delle decisioni della prossima settimana della Bce, che potrebbe adottare nuove misure di stimoli monetari per fronteggiare i rischi di bassa inflazione”, si legge nella ‘morning call’ di Bnl.
Sotto il profilo tecnico, il mercato italiano potrebbe trovarsi in area di potenziale resistenza per quanto riguarda il breve e brevissimo termine. Attenzione, dunque all’area compresa tra 21500 e 21900 punti, possibile fascia di prezzi critica e utile per valutare la forza del mercato.
Intanto sul reddito fisso, lo Spread tra Btp e Bund si attesta nel finale in rialzo a 165,67 punti base (+0,97%). Il rendimento del Btp decennale al 2,96% (+0,90%). Collocati BTP a 5 e 10 anni, che hanno confermato il calo dei tassi a valori minimi dall’introduzione dell’euro e la forte domanda.
Sul versante macroeconomico, nel primo trimestre la Spagna ha assistito a un incremento del Pil dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Il dato è in linea con le attese, superiore rispetto al +0,2% della rilevazione precedente. La variazione del Pil annuale si attesta allo 0,5% a fronte di un -0,2% del trimestre precedente e di un consensus pari a +0,6%.
In Francia il numero di disoccupati è cresciuto ad aprile a 3,364 milioni (+0,4% rispetto al mese precedente e +3,5% rispetto allo stesso mese del 2013). Si tratta del nuovo record.
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Il paniere di riferimento MSCI della regione Asia Pacifico scambia sui massimi di sei mesi ed è ben improntato per chiudere ai massimi livelli dal 19 novembre e per un progresso del 3,6% in maggio, il rialzo più sostenuto da settembre.
Tra le storie societarie che hanno dominato in Asia, focus su Singapore Telecommunications, in rialzo dopo che il maggiore gruppo di tlc del sud asiatico ha trovato un accordo per vendere la sua quota in Singapore Post ad Alibaba Group.
Samsung Electronics, il maggiore costruttore di smartphone della regione, +2% circa a Seul dopo aver svelato un prototipo di braccialetto che sarà in grado di misurare le condizioni di salute della persona che lo indossa.
Male invece BHP Billiton, il colosso minerario numero uno al mondo. Il titolo ha pagato la flessione dei prezzi del rame.
Sul valutario, l’euro +0,17% sul dollaro a $1,3612. Dollaro/yen -0,29% a JPY 101,53; euro/franco svizzero -0,03% a CHF 1,2204. Euro/yen -0,12% a JPY 138,22.
Tra le commodities, i futures sul petrolio +0,37% a $103,10. Quotazioni oro -0,29% a $1.256,10.