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Borsa Milano in ribasso nel post Bce: sell sui BTP, al 5%

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Milano – Tornano a intensificarsi le tensioni sul mercato dei titoli di stato e la Borsa di Milano chiude la seduta in ribasso.

Giornata che si era aperta in modo positivo, per via dell’approvazione, avvenuta ieri in tarda serata, da parte del Parlamento greco delle misure di austerity richieste dalla troika, necessarie per l’erogazione di ulteriori finanziamenti.

Il listino italiano Ftse Mib -0,64% circa a 15.194,08 punti, Parigi +0,21%, Francoforte -0,35%, Londra -0,18%.

Dopo la decisione della Bce e della Banca d’Inghilterra di mantenere invariati i tassi di interesse ai rispettivi minimi storici dello 0,75% e 0,5%, il listino Ftse Mib si e’ confermato in calo. Nessun grande annuncio dalla conferenza stampa di Mario Draghi: merita però di sottolineare il “no” piĂą o meno diretto che il banchiere fiorentino ha detto al premier spagnolo Mariano Rajoy, che aveva chiesto rassicurazioni alla Bce in caso di richiesta di aiuti, e dunque di attivazione del piano OMT di acquisto illimitato di bond.

La Banca centrale europea “non può” garantire alla Spagna ex ante che manterrĂ  i tassi di interesse sui suoi titoli di Stato al di sotto di un dato livello, in caso di attivazione del piano, ha precisato Draghi, aggiungendo che non esiste alcun qui pro quo automatico, e che sta ai paesi fare i passi giusti.

Dal canto suo, il governatore inglese Mervyn King ha annunciato la scelta di interrompere le misure straordinarie di allentamento monetario, mettendone in dubbio l’efficacia.

Di nessun aiuto l’esito dell’asta spagnola, che ha messo in evidenza un calo dei tassi e una buona domanda. La Spagna ha visto anzi lo spread con la Germania a 10 anni e i tassi a stessa scadenza balzare sul mercato secondario ai massimi valori da ottobre , mentre lo spread Italia è salito fino a 365 punti base dopo il collocamento spagnolo.

Sentiment negativo nelle ultime ore sulle piazze azionarie globali, dopo il tonfo di Wall Street che, nel giorno successivo all’ Election Day ha visto protagonisti sell pesanti, fino a -2,4%.

A pesare, i timori sul precipizio fiscale, che gli analisti vedono come una grande incognita, e le sfide che il presidente rieletto Barack Obama dovrĂ  affrontare, in un Congresso spaccato tra democratici e repubblicani.
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Performance al ribasso per l’azionario asiatico, con l’indice di riferimento MSCI Asia Pacific Index (MXAP) , sceso -1,3% circa, al ritmo piĂą forte in sei settimane. Acquisti sul dollaro, che sull’euro ha testato il massimo in due mesi sotto $1,2750.

In Europa risuonano ancora le dichiarazioni di Mario Draghi – quelle rilasciate nella giornata di ieri – che ha riconosciuto che la crisi ha colpito in pieno anche la Germania. Ma i timori sono ovviamente rivolti a tutti i paesi alle prese con il mix di bassa crescita e di alti debiti. “In Grecia, la catastrofe è stata evitata, ma il problema è che non c’è alcuna crescita – ha commentato in una intervista a Bloomberg Matthieu Giuliani, gestore dei fondi presso Banque Palatine SA a Parigi – Ho problemi a essere ottimista. Il tono generale che traspare dalle stime delle societĂ  è cauto. La situazione, guardando ai fondamentali, non è mutata”.

Tra i risultati di bilancio della giornata di oggi, occhio ai conti in rosso di Dexia, per 1,22 miliardi. La banca Commerzbank torna in utile nel terzo trimestre, mentre Eads raddoppia i profitti a 903 milioni. Dexia fa parlare di sé soprattutto per la decisione di Francia e Belgio di ricapitalizzare la banca con 5,5 miliardi di euro.

Sempre a proposito di banche, scivolone degli utili per il colosso francese Société Générale. Tra i conti societari, focus anche su Deutsche Telekom, che ha accusato una maxi perdita nel terzo trimestre di 6,9 miliardi di euro.

Attenzione sempre agli Stati Uniti, soprattutto dopo la minaccia di Moody’s e Fitch, che potrebbero togliere la tripla A agli Usa.

BTP – Spread tra Btp e Bund a dieci anni +3,10% a 363,89 punti base, rendimenti BTP a 10 anni +1,96% al 5%, ma erano saliti fino al 5,01%; tasso spagnolo a 10 anni +2,18% al 5,80%. Gli acquisti sui Bund tedeschi sono confermati dalla performance dei tassi a due anni, negativi per la quarta sessione consecutiva.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Vola in controtendenza con oltre +6% A2A, dopo i conti. Banche prevalentemente negative. Tra i segni piu’ Azimut +3,70% e Lottomatica +3,58%. Male Finmeccanica -2,88%, Pirelli -2,63%, giu’ Tenaris, Saipem -3,32%, Mediaset -3,3%, Autogrill maglia nera con -4,14%.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,17%, a $1,2748. Rapporto dollaro/yen -0,17% a JPY 79,85. Euro/yen -0,33% a JPY 101,81.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,49% a $84,85 al barile, mentre le quotazioni dell’oro fanno -0,02% a $1.713,70 l’oncia.

GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

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Borsa/ Ue in ordine sparso, Milano ancora giĂą -1% in attesa Bce.

Cina rottama vecchia guardia: Hu Jintao farĂ  passo indietro.

Bankitalia: A Settembre Si Accentua Contrazione Prestitia Imprese.

Borsa: Cmc Markets, occhi puntati su Bce e parole Draghi.

Banche: Bankitalia, a settembre depositi +5,7% su anno.

Consumi:Confcommercio, a settembre -0,8% mese,-4,2% anno .

Borsa: Europa in rialzo, guarda a Bce.

Appuntamento Bce: attesa volatilitĂ  sui mercati.

Borsa: Asia in calo, pesano ‘fiscal cliff’ ed Europa .

Borsa Tokyo: Nikkei Chiude In Calo (-1,51%).

Swisscom: utile in calo nei primi nove mesi 2012.

Fastweb: base clienti +9,2% in terzo trimestre, ricavi +0,3%.

Fiat: Marchionne pronto a incassare piano aiuti Ue da 2 miliardi.

Usare l’oro di Bankitalia? Non sarebbe la prima volta.
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