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Borsa Milano in ribasso -1,81%. Spagna non rispetterà il tetto sul deficit, balzo spread

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Milano – Una serie di warning sugli utili lanciati dalle societa’ statunitense ha spezzato le gambe all’azionario mondiale. E cosi’ il tentativo di ripresa di Borsa Milano dura molto poco, con il Ftse Mib che vira in ribasso insieme all’azionario europeo e in chiusura fa -1,81% sotto 15600 punti tra volumi contenuti, pagando anche l’avvio molto negativo di Wall Street. Spread BTP Bund in allargamento intorno ai 323 punti base, euro fiacco in area $1,30.

A innervosire il mercato dei titoli di stato della periferia dell’area euro, riferiscono gli strategist di Commerzbank, e’ l’assenza di segnali chiari sull’arrivo imminente di una richiesta di bailout da parte di Madrid.In Italia intanto Bankitalia lancia un allarme sul debito: il vice direttore generale Salvatore Rossi ha avvertito che “realizzare quest’anno un deficit inferiore al limite europeo del 3% del Pil non è un obiettivo scontato”.

Un impatto negativo lo giocano poi una serie di revisioni al ribasso delle previsioni sugli utili da parte da parte di DuPont e altri grandi gruppi Usa. Facebook e Apple comunicheranno i conti alla chiusura dei mercati. “A deprimere le piazze azionarie europee è stata la pubblicazione di una serie di conti deludenti nel vecchio continente”, confermano gli analisti di IG.

Più in generale, dalle sale operative hanno descritto quello odierno come un trading “nervoso”, anche se le perdite non costituiscono “niente di preoccupante, si tratta di consolidamento” riferisce a Reuters un dealer di Piazza Affari. Un altro operatore sottolinea che l’azionario è al momento “terreno di caccia degli istituzionali”. Sempre restando in Usa, si teme che Bernanke non restera’ per un terzo mandato da presidente della Federal Reserve a prescindere da quale sara’ il risultato elettorale.

Sul corso dei listini ha gravato anche il rialzo dei tassi emerso dal risultato dell’asta spagnola, che ha avuto per oggetto Bons con scadenza a breve termine. In particolare, il paese ha collocato €3,53 miliardi di debito a 3 e 6 mesi, facendo meglio del previsto (la forchetta era di €2,5-€3,5 miliardi). I rendimenti sul 3 mesi, tuttavia, sono saliti all’1,41% dalll’1,203% dell’asta precedente. Quelli sulla scadenza a sei mesi sono invece calati al 2,023% dal 2,213% dell’ultima emissione.

Focus sulla decisione di Moody’s di tagliare il rating di cinque regioni spagnole, e sull’annuncio del governo iberico, il quale ha escluso il raggiungimento dell’obiettivo di rientro di bilancio. Il tetto fissato del 6,3% e’ troppo basso, e l’esecutivo guidato da Mariano Rajoy ha ammesso che a fine 2012 il livello di deficit del budget sara’ al 7,3%. L’agenzia di rating Usa ha ridotto i rating di Andalusia, Catalogna, Murcia, Estremadura e Castiglia, citando il peggioramento della liquidità e prevedendo la richiesta di aiuti al governo nel 2013 e non prima.

Sul fronte macro, l’indice delle imprese in Francia ha toccato il minimo in oltre tre anni. L’indice Ftse Mib, in particolare, sconta sopratutto la notizia dell’arresto di un dirigente di Finmeccanica.

“I partecipanti al mercato stanno rivalutando i bilanci che finora sono stati comunicati e, viste le recenti delusioni e i profit warning, sono riluttanti ad avere un approccio più positivo verso l’azionario”, ha commentato in una intervista a Bloomberg Stephane Ekolo, responsabile strategist per l’azionario europeo presso Market Securities, a Londra.

Tra i singoli titoli, male Nokia, in perdita di quasi -6%, dopo che il colosso finlandese, alle prese con problemi di liquidità e con il calo delle vendite, si appresta a lanciare una emissione di bond convetibili per un valore di 750 milioni di euro.

Seduta debole anche per le piazze finanziarie asiatiche, con l’indice di riferimento MSCI Asia Pacific Index che ha perso per il terzo giorno consecutivo. Ha pesato la delusione per gli utili, dopo il bilancio deludente di Acer, seconda società di computer in Asia, e la decisione di Moody’s di rivedere al ribasso il rating su cinque regioni spagnole. Il benchmark è comunque +13% rispetto al minimo di quest’anno testato lo scorso 4 giugno. “Fattori esterni come la crisi dei debiti europei e le elezioni americane sono i maggiori rischi per i mercati – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Angus Gluskie, managing director presso White Funds Management, a Sidney – I bilanci sono ostaggi di questi fattori”.

In Asia, delle 42 società dell’indice benchmark che hanno comunicato i bilanci dallo scorso primo ottobre, il 60% circa ha deluso le stime. Focus sull’azionario cinese, con lo Shangai Composite che ha registrato la perdita maggiore dallo scorso 11 ottobre. L’indice aveva toccato il minimo degli ultimi tre anni lo scorso 26 settembre, per poi recuperare da allora +6,4% fino a ieri.

BTP – Il mercato dei titoli di stato non incide sull’azionario, come sottolinea anche alla borsa italiana un trader: “Nelle ultime sedute noto uno scollamento fra il trend dell’azionario e i movimenti dello spread: potrebbe significare che gli operatori stanno tornando a concentrarsi di più sui fondamentali dei titoli”. Lo Spread BTP-Italia a 10 anni fa segnare un +5% circa a 322,98 punti base; il tasso BTP decennale avanza +2,46% al 4,82%. Tasso spagnolo a 10 anni +0,53% al 5,51%. Secondo alcuni rumor, il motivo per cui i rendimenti iberici segnano un rialzo nella giornata di oggi, è anche l’assenza di segnali chiari sull’arrivo imminente di una richiesta di bailout da parte di Madrid.

PIAZZA AFFARI – In lettera le banche, dopo i rialzi di ieri: Unicredit e Intesa Sanpaolo cedono circa mezzo punto percentuale. Più accentuate le perdite di Popolare Milano. In cima al listino PIRELLI, dopo che la concorrente francese Michelin ha riportato ieri un fatturato del terzo trimestre in crescita del 5,7% grazie all’aumento dei prezzi, fattore positivo, questo, anche per la società italiana.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro in calo sul dollaro a $1,2968 (-0,70%). Dollaro/yen -0,11% a quota JPY 79,85; euro/yen -0,80% a JPY 103,54.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio accelerano al ribasso con -1,84% a $87,02 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.711,20 l’oncia (-0,87%). I rendimenti decennali dei Treasury Usa in calo all’1,768%.

LIVE FEED: HIGHLIGHT DI GIORNATA

Bankitalia avverte che obiettivo deficit/Pil 2012 sotto 3% non è scontato

Btp Italia: offerta netta 2013 a livelli pre-crisi – studio Intesa

In manette dirigente Finmeccanica per corruzione, anche Scajola indagato.

Spagna: Terzo Trimestre In Recessione, Pil -0,4%.

Legge Stabilita’: Istat, Calo Irpef Inefficace Per Redditi Piu’ Bassi.

Commercio estero/ Istat: Disavanzo extra Ue settembre a 596 mln.

Spagna: non solo Moody’s, attenti ai rumor sul deficit.

Aiuti Ue: una montagna di soldi alle banche. Chi difende le elite?.

Borsa: Listino Inverte Rotta (ftse Mib -0,73%).

Borsa: Milano passa negativa con europee, Ftse Mib -0,42%.

Borsa: Asia ferma, miniyen aiuta export, pesano trimestrali.

Crisi: Lo Spread Apre In Lieve Rialzo A 317 Punti.

Borsa Tokyo: Nikkei Chiude Invariato.

Cambi: euro in leggero calo a 1,3048 dollari.

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