Mercati

Borsa Milano in buon rialzo, forte calo spread

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Milano – Piazza Affari rimbalza, chiudendo in buon rialzo ma sotto i massimi della seduta sul finale. L’indice Ftse Mib ha registrato un progresso del +1,39%. Il listino milanese si e’ confermato tra i migliori della sessione odierna. Forte smorzarsi delle tensioni sui mercati dei titoli di stato dei paesi periferici, con lo spread sceso sotto l’area 430. Non ha avuto alcun impatto la smentita, da parte della Commissione europea, delle indiscrezioni di stampa che parlavano di un Super piano Ue-Bce per salvare l’Europa.

In generale, però, la situazione rimane ancora molto tesa e in balia degli eventi, e quello di oggi potrebbe confermarsi solo un rimbalzo di natura tecnica. D’altronde lo Stoxx Europe 600 viaggia a un valore inferiore del 14% rispetto al massimo del 2012 testato lo scorso 16 marzo. L’Eurostoxx 50 ha perso invece il 21% dai massimi dell’anno, entrando dunque in una fase orso. Londra chiusa per festività, mentre rimane sotto pressione Francoforte, che perde lo 0,87%; Parigi +0,51%, Madrid fa un balzo di quasi il 3%, Atene cala quasi il 4,5% mentre l’indice di riferimento del continente Eurostoxx 50 guadagna +0,86%.

“Il sentiment sta scivolando dopo che gli indicatori di crescita resi noti lo scorso venerdì non sono riusciti a ispirare i mercati (e il riferimento è soprattutto al rapporto sull’occupazione Usa di maggio) – ha detto, in una intervista a Bloomberg, Stan Shamu, strategist dei mercati presso IG Markets, con sede a Melbourne – I principali dati Usa, europei e asiatici stanno aumentando i timori su una ulteriore fase di debolezza nell’economia globale”.

C’è molta tensione dopo l’allarme lanciato dall’investitore miliardario George Soros, che ha predetto chiaramente che l’Unione europea ha solo tre mesi di tempo per evitare il baratro. Qualche spiraglio di speranza era arrivato in mattinata dalla possibilità che alla fine la Germania potesse smettere di arroccarsi nelle sue rigidi posizioni; ma il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ha affermato che gli Eurobond non offrono una soluzione ai problemi attualmente attraversati dall’Eurozona e che saranno una strada percorribile solo “tra diversi anni”.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Rally dei titoli bancari: Banco Popolare +5,17%, MPS +3% circa, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +4,58%, Intesa SanPaolo +5,97%, Unicredit +4,88%, Ubi Banca +4,98%. Tra i ribassi, Ferragamo -3,72%, Fiat Industrial -2,76%, Tod’S -1,83%, Pirelli -1,56% e Azimut -1,37%.

BTP – Sul mercato dei titoli di stato, lo spread Italia-Germania a 10 anni -5,52% a 429,85 punti base, a fronte di rendimenti sui BTP a 10 anni che perdono -1% circa al 5,67%. Tassi spagnoli a 10 anni -2,14% al 6,39%. Riflettori sempre sui Bund tedeschi, su cui gli investitori in questo momento di forte avversione al rischio, continuano a posizionarsi. I tassi a 10 anni sui Bund tedeschi, dopo essere scesi all’1,127% alla fine della scorsa settimana, ovvero al minimo storico, avanzano del 3% circa all’1,20%. Da segnalare che sempre la scorsa settimana, esattamente il primo giugno, il tasso a due anni dei bond tedeschi è sceso al di sotto dello zero per la prima volta in assoluto, testando un minimo pari a -0,012%.

VALUTARIO – L’euro in rialzo dello 0,49% a $1,2490; euro/yen +0,67% a JPY 97,67. Dollaro/yen +0,13%, a JPY 78,20.

MATERIE PRIME – Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio continuano a perdere terreno, segnando un calo -0,41% a $82,89 al barile. Quotazioni oro -0,22% a $1.618,60 l’oncia.

MARKET MOVER

– Banche portoghesi fanno ricorso al fondo di salvataggio.

– Portogallo: Governo, Da Troika Si’ A Nuova Tranche.

– Caos e delusione in Europa. Smentito super piano Ue-Bce.

– Eurozona: Indice Sentix Scende Ai Minimi Da 3 Anni A Giugno.

– JP Morgan ha tagliato le stime su Pil Cina 2012 a +7,7% dal precedente +8%, citando i rischi al ribasso scatenati dalla crisi dell’euro.

– L’indice giapponese Topix, in giornata raggiunge i minimi dal lontano 1983. La scorsa settimana è stata la nona di fila in rosso per il listino, la scia negativa più lunga dal 1975.

– La disoccupazione statunitense è cresciuta all’8,2%. Nel mese di maggio creati appena 69.000 posti lavoro, contro attese per 150.000.

– Dopo il rallentamento registrato dall’indice Pmi sull’attività manifatturiera della Cina, in calo anche la rilevazione sull’attività non-manifatturiera, a 55,2 in maggio, rispetto 56,1 di aprile.

– Allarme Di Soros: “Ue Ha Solo 3 Mesi Per Evitare Baratro”.

ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

– E intanto il prezzo per salvare l’euro sale.

– Credit crunch mondiale, mai così male da crack Lehman.

– Grecia: spunta la soluzione alternativa, il default controllato.

– Euro debole: le banche centrali dei paesi emergenti vendono.

NOTIZIE IN PILLOLE

– Oro: in aumento a 1.626 dollari l’oncia.

– Petrolio: sempre piu’giu’, scende a 81,79 dollari al barile.

– I rendimenti dei titoli nipponici a 10 anni scendono sotto lo 0,8%, i minimi dal luglio 2003. Rendimenti dei Treasury a 10 anni sotto l’1,5%.

– Borse Asia ancora in ribasso. Tokyo sui minimi da 28 anni.

– Euro debole: le banche centrali dei paesi emergenti vendono.

– Crisi: Soros, In Autunno Arrivera’ Anche In Germania.

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