Mercati

Borsa Milano in buon rialzo, acquisti sui titoli bancari. Euro giù

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Milano – Borsa di Milano sceglie la strada dei buy, nella giornata della conference call del G7, volta a tentare di risolvere il problema Europa. Un portavoce del Tesoro Usa ha detto, prima dell’inizio della conversazione: “Speriamo di assistere a un’accelerazione delle decisioni europee nel corso delle prossime settimane, e in vista del G20 che si svolgerà in Messico a fine mese”. E proprio gli Stati Uniti non hanno lesinato moniti ai leader europei.

Ftse Mib sale dello 0,70%, un po’ lontano dai massimi quando aveva fatto +1%, male Francoforte -0,26% (ma in notevole recupero rispetto ai minimi intraday, quando era sceso dell’1% circa, testando il minimo degli ultimi cinque mesi, ovvero dal 2 gennaio scorso). Da segnalare che il listino ha perso -17% dal massimo testato lo scorso 16 marzo. “C’è un cambiamento nell’umore degli investitori – ha commentato in una intervista rilasciata a Bloomberg Robert Halver, responsabile della divisione ricerca dei mercati presso Baader Bank – Gli investitori non sono ottimisti sull’economia globale, e lo stato di salute della congiuntura globale è assolutamente necessario per le esportazioni tedesche. La Germania sta perdendo colpi, a causa del calo di fiducia in Europa, che è il pane per le sue esportazioni”.

Sull’azionario europeo più in generale, anche se il mercato versa in condizioni di ipervenduto nessuno scommette sul fatto che il fondo sia stato toccato, considerata l’incertezza del momento. Buy comunque su Parigi +1,02%, Madrid debole con +0,18%, male Atene -5%.

Le notizie che arrivano dal fronte economico sono poi tutto fuorché confortanti. Si conferma infatti l’acuirsi delle spinte recessive dell’area euro: la lettura finale dell’indice Pmi composite (che include sia l’indice manifatturiero che quello dei servizi) conferma una contrazione per il quarto mese consecutivo e scende a maggio a 46 punti, a fronte dei 46,7 punti registrati ad aprile. Si tratta dei minimi degli ultimi tre anni; in Italia, tuttavia, anche se la fase di contrazione continua, l’indice risale a 44,8 punti dai 43,8 di aprile. Ma “un ulteriore calo dei nuovi ordini sottolinea le difficoltà che sta avendo il settore manifatturiero italiano”, commenta in una nota l’economista di Markit Economics – società che ha stilato il dato – Phil Smith.

FTSE MIB – Indice in crescita dell0 0,60%% circa: Banco Popolare +2,43%, MPS in rally +6,88% nel giorno del cda, BPM +3,75%, Ubi Banca +1,44%, Intesa SanPaolo +1,80%, Unicredit +2,91%. Tra gli assicurativi Generali +4,78%. Molto male Telecom Italia (-4,9%), che durante la sessione è stata sospesa anche per eccesso di ribasso, testando i minimi dal 1997; giù tra i peggiori Lottomatica -3,68%, A2A -2,21%, Fiat Industrial -1,32%,

BTP – Sul mercato dei titoli di stato, lo spread Italia-Germania a 10 anni piatto con -0,04% a 429,26 punti base, a fronte di rendimenti decennali -0,35%% al 5,64%. Tassi spagnoli -1,67% al 6,30%. Rendimenti sui Bund decennali +0,66% all’1,21%. Da segnalare poi che i tassi sui bond tedeschi a due anni si riavvicinano allo zero, dopo essere calati al minimo storico, la scorsa settimana, a -0,012%.

VALUTARIO – L’euro in calo sul dollaro -0,33% a $1,2453, dopo che aveva superato $1,25 nelle contrattazioni dei mercati asiatici; euro/yen +0,12% a JPY 97,98. Dollaro/yen +0,41%, a JPY 78,65.

MATERIE PRIME – Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in rialzo dello 0,25% a $84,19 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,28% a $1.618,40.

MARKET MOVER

Domani riunione Bce, vari rumor su probabile annuncio taglio tassi o operazioni di maxi iniezione di liquidità

G7 indice conferenza straordinaria, Spagna al centro dei colloqui.

Indice Dax di Francoforte ai minimi in cinque mesi

Nuovo BTP Italia: ordinativi flop, italiani meno entusiasti.

Appello del ministro del bilancio spagnolo Cristobal Montoro sulla possibilità che i fondi europei possano essere anche aumentati per aiutare le banche in difficoltà. La Spagna, ha precisato, non ha bisogno di un ammontare “eccessivo” per ricapitalizzare i suoi istituti ed è importante che le istituzioni europee si aprano e ci aiutino, perchè non stiamo parlando di numeri astronomici.

Germania: calo ordinativi fabbriche: dato, aggiustando tenendo conto dei fattori stagionali e dell’inflazione, è sceso ad aprile -1,1% rispetto a marzo, quando erano salite +2,2%.

Casa Bianca mette Europa in quarantena: “Mercati scettici”.

Barroso e Merkel: maggiore integrazione, ma a certe condizioni.

Grecia: S&P ha affermato che cìè almeno una possibilità su tre che Atene esca dall’Eurozona nel corso dei prossimi mesi.

– L’agenzia di rating Egan-Jones ha tagliato il rating sul debito UK da AA ad AA-, per i timori sul debito e sulla solidità del sistema bancario.

Euro: sembra iniziato il periodo di ripresa, ma attenzione a riunione Bce.

ESCLUSIVA-Unipol, impegno con Antitrust cessione quota Mediobanca.

ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

A secco di fondi Bce: scatta l’ora delle banche.

Speculazioni contro l’euro: da record.

Dall’euro si puo’ uscire. Come? Con il dollaro.

Btp Italia? Magari anche no.

NOTIZIE IN PILLOLE

Crisi: Spread In Lieve Calo A 442 Punti.

Euro in rialzo sul dollaro, scambiato a 1,2518.

Oro: stabile a 1.619 dollari.

Petrolio: rimbalza a 84,83 dollari.

Crisi: G20 incoraggera’ gli stati a investire.

Dollaro americano debole e l’euro recupera parte del terreno perso, torna con forza oltre $1,25. In rialzo le principali materie prime.

– La Reserve Bank of Australia (RBA) decide di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, al 3,5%, a causa del rallentamento della crescita economica interna e delle maggiori incertezze sull’outlook globale.

Azionario Asia su: ottimismo misure anti-crisi per l’Europa.

Barroso e Merkel: maggiore integrazione, ma a certe condizioni.

La Casa Bianca striglia l’Europa: “puo’ e deve fare di più”.

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Più tecnici siete, meglio è. Ricordate che il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e perdite di 2 miliardi, sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Per cui…. “raise the bar”, trader della famiglia di WSI. Per vincere sulle lobby bancarie e non essere continuamente manipolati, siate più sofisticati, aggressivi, preparati, flessibili. Questo è il vostro spazio. Fatevi sotto. Competere con JPMorgan Chase no, imparare a non fare gli stessi errori, sì.