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Borsa Milano giu’ -4%, pesano parole Merkel

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Milano – Traballa il clima di fiducia alla Borsa Milano, che chiude in pesante ribasso all’inizio di una settimana fitta di incontri tra i leader europei, che culmineranno con il meeting decisivo del Consiglio europeo (atteso per il 28-29 giugno). In calendario anche aste di titoli spagnoli e italiani. I commenti del Cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha ribadito la sua contrarieta’ alla mutualizzazione del debito, hanno raffreddato la speranza che il summit possa partorire una risposta decisa e coordinata alla crisi del debito.

In chiusura l’indice FTSE Mib cede il 4,02% a 13,113,78 punti. L’euro fa fatica a tenere le posizioni sul dollaro, scivolando sotto $1,25, dopo che le ultime notizie stampa hanno evidenziato come “qualsiasi soluzione per uscire dalla crisi prevedera’ una valuta molto piu’ debole”. Intanto i rendimenti del decennale spagnolo tornano sopra il 6,5% e lo spread tra Italia e Germania risale a 450 punti (+7,75%). L’agenzia di rating Moody’s, avvertono fonti finanziarie, declassera’ le banche spagnole a junk nel giro di qualche ora. Wall Street scambia in calo per il terzo giorno di fila.

“La posta in gioco è piuttosto alta – commenta in una intervista a Bloomberg Thomas Costerg, economista presso Standard Chartered, a Londra – Ci sono rischi molto elevati nel sistema, i costi di finanziamento sono in rialzo, diverse classi di asset sono colpite dallo stress, e il ritmo di crescita (dell’economia sta scendendo molto rapidamente. (I leader Ue) dovranno affrontare tutti questi rischi, e sarà molto difficile”. Da segnalare che l’indice di riferimento dell’azionario europeo, lo Stoxx 600, è in calo -10% rispetto al massimo del 2012, testato lo scorso 16 marzo.

Il sentiment degli operatori e’ stato improntato all’incertezza per tutta la seduta, la volatilità e’ dietro l’angolo. Sul Ftse Mib colpiti soprattutto titoli bancari, molti dei quali sono stati sospesi per eccesso di ribasso. Tra gli altri listini europei, Madrid e’ la seconda peggiore del continente, Londra fa -1,16%, Francoforte -1,92%, Parigi -2,24%, l’indice di riferimento Eurostoxx 50 -2,51%. Piazza Affari si conferma così il listino peggiore in Europa tra quelli principali.

Arriva intanto la notizia secondo cui la Spagna avrebbe chiesto ufficialmente aiuti per le sue banche, anche se non è noto al momento l’ammontare richiesto, che sarà reso noto solo dopo la prossima riunione dell’Eurogruppo, il 9 luglio.

L’investitore miliardario George Soros ha avvertito della necessità che l’Europa ha di dar vita a un fondo che acquisti bond italiani e spagnoli.

Gli investitori scontano le divisioni che persistono tra i governi dell’Eurozona in merito alle soluzioni che dovrebbero essere prese per evitare il crack dell’euro. Il vertice a quattro di venerdì scorso che si è svolto a Roma ha di fatto partorito un topolino, con l’1% del Pil dell’Unione europea, stanziato per la crescita. Per molti, troppo poco rispetto alle necessità dei paesi più vulnerabili.

Soprattutto, il fatto che i progetti degli eurobond e dell’acquisto diretto di titoli di debito da parte del Fondo salvastati sono rimasti in cantiere, causa la ferma opposizione della leader tedesca Angela Merkel. Si mette in rilievo a tal proposito soprattutto l’impazienza del presidente francese Francois Hollande, che ha affermato la necessità di lanciare bond comuni all’Eurozona, senza aspettare una decina di anni. Una fonte diplomatica francese ha dichiarato che Hollande desidera che il summit del 28-29 giugno si concluda con qualcosa che sia più di un patto per la crescita, e che dunque avvenga qualcosa di più incisivo prima che la Francia firmi il patto fiscale del blocco.

“Riteniamo che i continui litigi tra i vari paesi portino a un nulla di fatto per le misure di crescita, mentre qualcosa in più potrebbe essere fatto sull’unione bancaria”, afferma a Reuters Vincenzo Longo, market strategist di IG Markets Italy. “La nostra view è che tra gli operatori prevarrà l’incertezza sino a giovedì o venerdì, dove il calo potrebbe essere accentuato se non dovessero esserci misure aggiuntive alla crescita in Europa e se i dati Usa dovessero deludere particolarmente”.

Oggi in agenda un incontro tra Hollande, il numero uno della Bce Mario Draghi e il membro francese della Bce, Christian Noyer. Francia e Germania si confronteranno di nuovo in un meeting previsto per la giornata di mercoledì.
Dal canto suo la Grecia vuole presentare alcune proposte per smorzare i termini del suo bailout, opponendosi in questo modo, come anticipato nei giorni scorsi, al rigore europeo.

BTP – Continua la corsa dello spread Italia a 10 anni, che inanella nuovi massimi intraday rispetto ai 422 punti base circa della chiusura di venerdì. Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e tedeschi a 10 anni, balza +7,5% a 451,10 punti base. Alta tensione anche sul mercato dei bond spagnoli, con i rendimenti a 10 anni +2,67% al 6,55%. Gli investitori si rifugiano nuovamente nei Bund: i rendimenti tedeschi a 10 anni accelerano al ribasso con -6,26% all’1,48%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Listino segnato dalle frecce rosse, giù soprattutto i bancari: Banco Popolare -6,81%, BPM -8,58%, Mediobanca -6,81%, MPS -6,79%, Unicredit -7,74%. Forti vendite anche sui titoli di altri settori come utility (A2A in particolare) e costruzioni (Buzzi Unicem pesante). Unica nota positiva Diasorin (+1,13%).

VALUTARIO – L’euro sul dollaro a $1,2483 (-0,69%). Euro/yen -1,59% a JPY 99,39; dollaro/yen -1,06% a JPY 79,60.

MATERIE PRIME – I futures sul petrolio arretrano dell’1,49%, a quota $78,57 al barile, mentre le quotazioni dell’oro si attestano a $1.573 l’oncia (+0,39%).

HIGHLIGHT DI GIORNATA

– Il Cancelliere tedesco Angela Merkel hribadito la sua contrarieta’ alla mutualizzazione del debito.

– Bloomberg riporta che “Qualsiasi soluzione per uscire dalla crisi europea concepisce una valuta molto piu’ debole”.

– L’agenzia di rating Moody’s, avvertono fonti finanziarie, declassera’ le banche spagnole nel giro di qualche ora, probabilmente dopo le 11 ora locale.

– A dispetto di chi è pessimista sui Bund, le aste tedesche continuano ad andare bene. La Germania ha venduto titoli di stato a 12 mesi per un valore di 2,045 miliardi di euro, a un tasso pari allo 0,0191%, in calo rispetto allo 0,0264% del collocamento precedente dello scorso 21 marzo.

Crisi: Fitch taglia a spazzatura debito Cipro.

Spagna/ Formalizza richiesta di aiuti a partner area euro.

Germania: in caso rottura euro, Pil -10% e 2 milioni disoccupati in piu’.

Dalla Bce in arrivo un nuovo aiuto alle banche europee.

Crisi? Per tutti ma non per i banchieri. Stipendi +12%.

Le banche non hanno imparato niente. Allarme derivati.

Euro: continua la corsa ribassista.

“La Bank of England ha bisogno di iniettare nel sistema almeno altri 50 miliardi di sterline ($$77,2 miliardi). Lo ha detto in una intervista al Financial Times David Miles, membro della Banca centrale, affermando che un “consistente” terzo round di quantitative easng aiuterebbe l’economia del Regno Unito nella fase di ripresa.

– Summit Ue rischia il fiasco: l’assenza di progressi lascerebbe l’Eurozona senza un muro di protezione sufficiente in caso di possibilità di uscita della Grecia dall’euro. Lo ha scritto George Soros in un articolo pubblicato sul Financial Times.

Soros: ecco come risolvere davvero la crisi in Europa.

Crisi: Eurogruppo, fonti, Juncker determinato a lasciare.

Studio Tedesco Ipotizza -10% Pil Germania Con Fine Euro.

Governo/ Times: Monti troppo cauto, ora sfidi i partiti.

– Moody’s taglia rating 21 emissioni asiatiche legate a banche Ue.

Crisi: spread btp-bund a 423 punti.

Borsa: Tokyo chiude a -0,72% con yen, attesa per summit Ue.

Cambi: euro in lieve calo a 1,2527 dollari.

Petrolio: risale sopra quota 80 dollari al barile.

Oro: poco mosso a 1.572 dollari l’oncia.

Euro ancora in calo sul dollaro. Alle 8.10 a $1,2528.

Azionario Asia in calo: segnali di ripresa tardano ad arrivare.

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