Milano – Grazie a un deciso sprint sul finale, Borsa Milano e azionario europeo hanno chiuso in forte rialzo, sui massimi della seduta, nonostante il nulla di fatto della Bce, che ha mantenuto i tassi invariati all’1%. Il sentiment ancora positivo si spiega con il fatto che, durante la conferenza stampa seguita all’annuncio della Bce, Draghi ha lasciato aperte tutte le opzioni nel caso di un peggioramento dello scenario europeo, assicurando contestualmente una liquidità illimitata alle banche, almeno fino ai primi giorni del 2013. Tuttavia, la Bce ha tagliato, sebbene di poco, le stime sulla crescita dell’Eurozona.
Il mercato è stanco di grandi proclami pomposi, chiede azioni concrete da Ue e Bce. Al momento il tono positivo regge ma non è escluso l’acuirsi del nervosismo, dal momento che i mercati avevano scommesso in un’azione da parte della Bce. Inoltre, la decisione di lasciare i tassi invariati non è stata presa neanche all’unanimità, visto che alcuni membri hanno votato per un loro taglio. In generale gli operatori sono vicini a perdere la pazienza, e chiedono chiarezza . L’euro perde quota $1,25 e lo spread sale sopra 430 punti base.
Le incognite e il non sapere cosa riserva il futuro sono proprio gli elementi che più spaventano gli investitori, trattenendoli dal posizionarsi sui mercati. Arrivano dal fronte economico i numeri relativi al Pil dell’Eurozona: in vetta la Germania, Italia fanalino di coda, fa peggio della Spagna. La produzione industriale tedesca subisce però un netto calo ad aprile, a conferma di come l’economia, dopo un buon primo trimestre, stia perdendo colpi. Intanto Bruxelles dà l’ok alla proposta di direttiva per dar vita a un quadro normativo sul modo in cui possono essere salvate le banche.
ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Listino quasi tutto tinto di frecce verdi. Anche i settori sono tutti positivi. Pioggia di buy sui bancari, nonostante la nota negativa di Moody’s sulle banche tedesche e austriache e il nulla di fatto della Bce. Banco Popolare, MPS, BPM, Intesa, Ubi Banca e Unicredit +2,77% tra le migliori. Ma in vetta si piazza Banca Popolare dell’Emilia Romagna, forte di un balzo del 9,72%. Chiudono la top 5 Finmeccanica (+7,14%), Azimut (+7,79%), Lottomatica (in rally del 7,28%) e Telecom Italia (+6,63%).
ALTRI INDICI EUROPEI – Londra +2,20%, Francoforte +2,11%, Parigi +2,61%, indice di riferimento Eurostoxx 50 +2,55%.
BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni +0,59%, a 431,65 punti base. Rendimenti decennali +0,27% al 5,65%. Tassi spagnoli a 10 anni -0,51% al 6,27%, rendimenti a 10 anni dei Bund tedeschi in forte rally, +8,61% all’1,31%, a conferma di come gli investitori stiano smobilizzando i titoli di stato della Germania.
VALUTARIO – Euro sul dollaro: +0,34% a $1,2490, +0,88% sullo yen a JPY 98,87. Dollaro/yen +0,55% a JPY 79,15.
MATERIE PRIME – Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +1,84% a $85,84 al barile. Quotazioni oro +1,30% a $1.637,90 l’oncia.
MARKET MOVER DI GIORNATA
– Allo studio un nuovo piano di ricapitalizzazione delle banche spagnole.
– Bce: Draghi mantiene invariati i tassi guida.
– Crisi: ok Bruxelles a proposta direttiva salva-banche.
– Germania perde colpi: produzione industriale aprile peggio delle attese. Il dato è sceso -2,2% rispetto a marzo, contro -1% atteso dal consensus di Bloomberg.
– Pil Eurozona: nel primo trimestre dell’anno crescita al palo in generale. A livello di singoli paesi, Germania +0,5%, Francia variazione nulla mentre l’Italia ha sofferto la flessione più forte del prodotto interno lordo, con una flessione -0,8%, facendo peggio della Spagna (-0,3%).
– Germania: Raccoglie 3,9 Mld Con Titoli A 5 Anni. Tassi Scendono A 0,41%.
– Fed: in arrivo nuovi stimoli? E altri azzardi.
– Banche, Moody’s declassa i colossi di Germania e Austria.
– Spagna – Secondo il quotidiano tedesco Die Welt, il paese potrebbe ricevere una linea di credito precauzionale dal fondo salva stati European Financial Stability Facility.
– Australia – Il prodotto interno lordo del paese è salito +1,3% nel primo trimestre del 2012 rispetto al trimestre precedente. Si tratta un incremento quasi due volte tanto le attese degli economisti.
– PIAZZA AFFARI: Unipol: Per Integrazione Con Fonsai Tornare A Progetto Originario.
ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO
– Eurozona: lo stato di panico e’ diventato fin troppo razionale.
– Azionario Italia: bene a inizi 2012, poi il crollo. E gli altri mercati…..
– Flop Facebook, la classifica al ribasso dei titoli che hanno fatto peggio.
– Inutile cercare colpevoli all’estero. Dobbiamo trovare soluzione da soli.
NOTIZIE IN PILLOLE
– Petrolio:Wti in rialzo in Asia, barile +75 cents a 85,04 dlr.
– Crisi: spread poco mosso, apre a 438,4 punti.
– Cambi: dollaro resta sotto 1,25, apre a 1,2490 sull’euro.
– L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo termina la giornata in positivo. In chiusura +151,53 (+1,81%) a 8.533,53 punti.
– Inutile cercare colpevoli all’estero. Dobbiamo trovare soluzione da soli.
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Più tecnici siete, meglio è. Ricordate che il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 2 miliardi, sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Per cui…. “raise the bar”, trader della famiglia di WSI. Per vincere sulle lobby bancarie e non essere continuamente manipolati, siate più sofisticati, aggressivi, preparati, flessibili. Questo è il vostro spazio. Fatevi sotto. Competere con JPMorgan Chase no, imparare a non fare gli stessi errori, sì.