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Borsa Milano balza +2,8%, volano le banche, spread a 383

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Milano – E’ stata una giornata estremamente positiva per le borse europee, che archiviano la prima seduta di febbraio in netto rialzo, mettendo a segno la seconda sessione consecutiva positiva. Anche l’euro avanza, con gli investitori che tornano a scommettere di nuovo su un imminente accordo tra la Grecia e i creditori privati, riguardo alla ristrutturazione del debito ellenico. Lo spread scende sotto quota 385 punti.

Secondo le ultime indiscrezioni, un nuovo accordo comporterebbe una svalutazione dei bond greci detenuti dagli investitori superiore al 70%. L’Europa intera scommette dunque sull’arrivo di una intesa. Ma c’è un altro fattore che sta mettendo il turbo all’azionario europeo: è l’attesa per il dato relativo all’attivitĂ  manifatturiera degli Stati Uniti, ovvero Ism manifatturiero, che secondo un articolo di Bloomberg metterĂ  a segno una crescita al ritmo piĂą veloce dallo scorso giugno.

Incidono poi anche le buone notizie in arrivo dalla Cina. L’Indice PMI del paese è salito infatti a gennaio a 50,5 punti dai 50,3 punti di dicembre. Sul fronte economico europeo, diffuso il dato sull’inflazione dell’area euro, che è rimasta stabile a gennaio al 2,7% su base annua.

L’indice Ftse Mib chiude con un rialzo del 2,76%; Londra +1,81%, Francoforte +2,26%, Parigi +1,96% e il paniere di riferimento Eurostoxx 50 fa +2,12%.

Lo spread Italia-Germania estende i cali a 383 punti base (ieri aveva chiuso a quota 418). I rendimenti dei BTP a dieci anni riducono anch’essi le flessioni e si attestano al 5,7%, minimo da inizio ottobre 2011.

La pressione si allenta in misura maggiore sui bond italiani a due anni. In questo caso lo spread Italia-Germania crolla piĂą dell’8% a 308 punti base, a fronte di uno yield che scivola del 7,95% al 3,24%. Intanto, notizie positive anche per l’ asta tedesca: la Germania ha collocato Bund decennali per 4,093 miliardi di euro, con il tasso medio calato all’1,82% dall’1,93%.

Tornando al Ftse Mib, molto bene le banche: Banco Popolare +8%, MPS +8,76%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +5,49%, Banca Popolare di Milano +6,43%; in rally anche Intesa SanPaolo +4,80%, Mediobanca +7%, Ubi Banca +4,90% e Unicredit +3,54%. A proposito del settore bancario italiano, tuttavia, Bankitalia ha comunicato che nel quarto trimestre del 2011 i criteri per la concessione dei prestiti alle imprese e alle famiglie hanno subito un “significativo irrigidimento”. Gli economisti di Via Nazionale, riporta Reuters Italia, hanno motivato il fenomeno con diversi fattori, tra cui le “difficoltĂ  di accesso al finanziamento sui mercati all’ingrosso” e i “problemi di liquiditĂ  incontrati dagli intermediari nel trimestre”, nonchĂ© un “deterioramento delle prospettive economiche”.

Tra le storie di rilievo a Piazza Affari Enel, che dopo una brutta partenza riesce a virare in territorio positivo, allineandosi al trend complessivo del Ftse Mib e guadagnando lo 0,58%. Il titolo aveva aperto in rosso all’indomani dei conti della societĂ , che ha reso noto contestualmente che non ci sarĂ  alcuna erogazione dei dividendi nel 2012. Ubs ha intanto confermato il rating “neutral”.

Protagonista oggi anche Fiat Industrial , con il titolo che fa +3,6% dopo la comunicazione del bilancio: si brinda ai conti, che hanno messo in evidenza utili netti per 701 milioni di euro, un dato quasi un doppio rispetto ai risultati del 2010 (378 milioni). Inoltre, come riporta anche Bloomberg, la societĂ  ha rivisto al rialzo le stime sul giro d’affari del 2012 a 25 miliardi di euro, dai precedenti 24 miliardi.

Sul fronte valutario, l’euro salendo dello 0,40% nei confronti del dollaro attestandosi a quota $1,3134, dunque accelerando al rialzo. Contro il franco svizzero è piatto a CHF 1,2044, mentre verso lo yen sale dello 0,20% a JPY 99,93.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in rialzo dello 0,63% circa a quota $99,10 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.749,30 l’oncia (+0,51%).