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Borsa Milano accelera sul finale aspettando esito elezioni Usa

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Milano – Borsa Milano chiude in rialzo sui massimi intraday, quando il Ftse Mib aveva guadagnato oltre mezzo punto percentuale; attesa per l’Election Day, che sancirà la vittoria di Barack Obama o del suo sfidante repubblicando, segnando la strada per la politica economica e per i mercati per i prossimi quattro anni. Il Ftse Mib ha registrato un +0,9% a 15.683,71 punti. Londra ha guadagnato +0,67%, Francoforte lo 0,69%, Parigi lo 0,9%. L’indice di riferimento del continente ha fatto +0,75%.

I mercati scommettono su una vittoria di Obama, con alcuni bookmakers che danno al presidente Usa in carica una probabilità di farcela anche oltre il 90%. Oggi si vota anche per la Camera dei Rappresentanti e per un terzo del Senato, esito che si rivelera’ decisivo anche per stabilire come il governo federale affrontera’ il precipizio fiscale.

L’incertezza è però dietro l’angolo: in particolare spaventa il caos in Florida, che potrebbe ripetere lo scontro elettorale che nel 2000 contrappose George W. Bush e Al Gore e che si concluse con la vittoria del primo. Per l’Europa, secondo alcuni analisti, le cose potrebbero degenerare in caso di vittoria del repubblicano Mitt Romney. La sua visione è espressa da un importante think tank americano di stampo conservatore, la Fondazione Heritage, secondo cui sarebbe meglio far fallire l’Eurozona.

Detto questo, “con le elezioni americane che appaiono sempre più come un testa a testa, molti investitori potranno essere ancora cauti, aspettando per una maggiore chiarezza, prima di posizionarsi sui mercati – ha commentato in una email Zahid Mahmood, trader presso Capital Spreads a Londra – Non mancheranno poi questa settimana appuntamenti economici, come le riunioni sulle decisioni dei tassi della Bank of England e la Bce. E non dimentichiamo la transizione del potere in atto in Cina”, con il 18° Congresso del Partito Comunista.

In ogni caso, come afferma in un’intervista a Bloomberg Robert Halver, responsabile della divisione dei mercati dei capitali presso Baader Bank AG, a Francoforte, “gli europei vorrebbero vedere rieletto Obama in quanto sanno qual è la sua posizione”.

Non arrivano intanto certe notizie positive dal fronte macroeconomico. Stando a quanto reso noto da Markit, l’indice Eurozona Composite PMI è sceso a ottobre a 45,7 punti dai 46,1 punti di settembre, in lieve calo rispetto al dato preliminare, pari a 45,8 punti, reso noto due settimane fa circa. E’ il nono mese consecutivo che il dato rimane in evidente fase di contrazione, ovvero al di sotto della soglia dei 50 punti, che rappresenta la linea di demarcazione tra fase di espansione (valori al di sopra) e di contrazione (al di sotto).

Attenzione in particolare alla contrazione subita dal settore servizi della Germania, in flessione per il sesto mese consecutivo: il Pmi è così sceso a 48,4 punti dai 49,7 di settembre. Il dato segnala come l’economia tedesca potrebbe subire una contrazione nel quarto trimestre dell’anno. “Il sentiment è ancora duramente colpito, dal momento che le società sono preoccupate sia per le conseguenze della debolezza della domanda interna che dal rallentamento dell’economia globale”.

Arriva poi l’alert del Premio Nobel Joseph Stiglitz, che afferma come chi crede che la crisi è finita sia un illuso e che invita la Germania a uscire dall’Eurozona. Dal canto suo, il premier spagnolo Mariano Rajoy afferma che l’economia della Spagna migliorerà nel 2013, tornando a crescere nel 2014.

BTP – Spread tra Btp e Bund a dieci anni accelera al ribasso con -3,21% a quota 345 punti base. Tasso BTP a 10 anni -2,07% al 4,89%. Tasso spagnolo a 10 anni -1,23% al 5,68%.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Banche in rialzo, in particolare Banco Popolare. Fari puntati su Enel dopo che Moody’s ha tagliato rating a Baa2 con outlook negativo: il titolo resiste la mattina per poi cedere mezzo punto percentuale nel pomeriggio. Focus anche sul titolo Pirelli, in ribasso -0,11%. Oggi in agenda il cda di Gpi sulla richiesta di scissione del 13% di Camfin in mano alla famiglia Malacalza. Maglia nera Tenaris: -1,27%. Il titolo risente del giudizio di Goldman Sachs, che ha tagliato il rating a buy dal precedente neutral. Contestualmente gli analisti hanno ridotto il prezzo obiettivo a 15 euro.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro +0,09% a $1,2807; dollaro/yen -0,06% a JPY 80,23, mentre euro/yen +0,05% a JPY 102,77.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio in crescita +1,03% a $86,53 al barile, mentre le quotazionbi dell’oro salgono +0,46% a $1.690,90.

GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

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Oro Bankitalia: quanti segreti.

Francia/ Governo annuncia 20 miliardi sgravi fiscali a imprese.

Cipro: Via Libera Da Commissione A Regime Garanzie Bancarie.

Grecia: Van Rompuy, Deve Accordarsi Con La Troika.

Bankitalia: Peggiorano Le Condizioni Di Indebitamento Delle Imprese.

Grecia/ Rehn: Su buona strada per decisione a Eurogruppo lunedì.

Crisi: Inps, A Ottobre Cig +20,6% Su Anno.

Indagati 18 bancari: plusvalenze per decine di milioni via paradisi fiscali.

Beghelli: 9 Mesi In Rosso (-11,7 Mln) Su Svalutazioni Nel Fotovoltaico.

Interpump: Consob, Lazard freres scende all’1,843%.

Mutuionline: Consob, Bny Mellon sale al 5,026%.

Impregilo: Consob, Ubs sale al 2,502%.

Grecia: via allo sciopero generale di due giorni.

Per evitare di fare fine Spagna, Italia rifiuta di creare bad bank.

Casa: Istat, costo costruzioni III trimestre +2% annuo.

Allarme conti Spagna: deficit/Pil atteso all’8% nel 2012.

Valutario: falliti i tentativi di rottura. Concentrarsi sull’analisi tecnica.

Borsa: europee caute in avvio, Parigi +0,1%.

Borsa: europee caute in avvio, Parigi +0,1%.

Bmw: Nel 3* Trim Utile Netto +16% A 1,29 Mld.

Borsa: Tokyo chiude in calo, Nikkei -0,36%.

Borsa: Asia in calo in attesa ‘election day’.

Borsa Shanghai: Seduta Debole (-0,38%).

Standard & Poor’s condannata per “rating ingannevoli e fuorvianti”.

Crisi: spread Btp Bund apre a 357 punti.

G20: Lagarde, oggi tutti sono consapevoli che agire e’ urgente.

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