Le societa’ di day trading si alleano con le principali case di brokeraggio online per cercare di convincere la Securities and Exchange Commission ad apportare sostanziali modifiche al nuovo regolamento sugli acquisti a margine che presto dovrebbe entrare in vigore.
Un gruppo di 15 societa’ del settore, che comprende i broker online Charles Schwab (SCH), E*Trade Group (EGRP) e Ameritrade Holding (AMTD) e le societa’ di day trading Tradescape.com, All-Tech Direct e Momentum Securities sostengono che il tentativo di definire i day trader in base all’acquisto a margine, cioe’ con denaro preso in prestito, e’ troppo ampia e allo stesso tempo discriminatoria contro i clienti.
Il NYSE e il NASD hanno creato la definizione di day trader per coloro che acquistano e vendono
titoli in una singola giornata e ripetono l’azione quattro o cinque volte al giorno.
La coalizione contesta invece che la definizione piu’ accurata e’ di colui che non mantiene posizioni ‘overnight’ e che esegue dozzine di scambi al giorno.
Al momento gli investitori individuali, compresi i day trader, devono mantenere un fondo di almeno $2000 per poter chiedere prestiti e possono prendere a prestito fino a meta’ del prezzo del titolo.
Con la nuova regolamentazione chiunque siglato come day trader dovra’ mantenere un fondo di $25 mila e potra’ prendere a prestito fino a quattro volte il valore del loro investimento.
Ora il gruppo sostiene che non c’e’ bisogno di aumentare il minimo richiesto.