Economia

Bonus trasporti 2023: tutte le novità

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E’ ancora atteso il decreto attuativo del bonus trasporti. Quest’ultimo è stato introdotto dal governo contro il caro carburanti, scoppiato a seguito dell’invasione dell’Ucraina ad opera della Russia Un’agevolazione del governo riconosciuta a studenti, lavoratori e pensionati che prevede un aiuto economico fino a60 euro per acquistare abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Vediamo cos’è e le novità per il bonus trasporti 2023.

Cos’è il bonus trasporti 2023

Il bonus trasporti è un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico.

Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti. Si tratta di una misura di sostegno al reddito e a contrasto di un potenziale impoverimento istituita con il Decreto Aiuti e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis ( decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 – art. 27), con una dotazione finanziaria pari a 180 milioni di euro (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Il bonus trasporti è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi a servizi di trasporto pubblico:

    1. locale;
    2. regionale;
    3. interregionale;
    4. per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il bonus trasporti 2023 è utilizzabile  anche per l’acquisto di più abbonamenti mensili, ma è necessario fare domanda mese per mese.

Deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Si ricorda che, in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del Governo, restano esclusi da bonus trasporti i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Chi può richiedere il bonus trasporti 2023

La misura è riservata a:

  • studenti;
  • lavoratori;
  • pensionati;

che usufruiscono dei servizi del trasporto pubblico o ferroviario nazionale.

Tali soggetti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • reddito personale ai fini IRPEF per l’anno 2021 inferiore ai 35 mila euro;
  • dotati di abbonamenti attivi o in procinto di sottoscriverne uno per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale.

Il decreto carburanti ha previsto un nuovo bonus trasporti valido fino al 31 dicembre 2023 e destinato alle persone con reddito fino a 20 mila euro (e non più a 35 mila).

Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico e può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ma, in ogni caso, con il limite massimo di valore pari a 60 euro.

Il bonus è nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare materialmente nel mese in cui si è richiesto: il periodo di validità del buono per l’acquisto dai gestori è infatti limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.

Il bonus trasporti rilasciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è cumulabile con altre agevolazioni tariffarie.

Come richiedere il bonus

Per avere l’agevolazione occorre fare richiesta sulla pagina dedicata del Ministero delle Infrastrutture. L’accesso all’area riservata avviene esclusivamente con SPID con livello di sicurezza 2 oppure con CIE. Il richiedente indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Il portale emetterà il credito attraverso un codice identificativo univoco e sarà possibile spenderlo presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico. Il beneficiario può presentare una richiesta a titolo personale o per conto di un minore, effettuando l’accesso sul portale tramite SPID o carta d’identità elettronica (CIE).

Alla registrazione viene richiesto anche il reddito del beneficiario nell’anno di imposta 2022 non superiore a 20 mila euro (contro i 35 mila precedenti). Per i minori il requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere quindi dal reddito di chi richiede.

La domanda deve contenere anche l’importo richiesto, che non potrà essere superiore a 60 euro per ciascun beneficiario e dovrà essere utilizzato entro il mese solare di emissione per comprare abbonamenti mensili, annuali o validi per più mesi. Se non utilizzato entro il mese di emissione, il bonus viene annullato e il beneficiario non potrà presentare una nuova istanza nello stesso mese.

Il bonus non è cedibile e non costituisce reddito imponibile del beneficiario, né rileva ai fini del computo del valore dell’Isee ai fini previdenziali o assistenziali.