Economia

Bonus terme: si parte l’8 novembre, come ottenere l’incentivo

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Se ne parla da mesi, finalmente c’è una data per il bonus terme. È stata fissato per l’8 novembre il primo giorno utile per richiedere l’incentivo, introdotto con il decreto agosto dello scorso anno e potenziato con i finanziamenti aggiuntivi del Sostegni bis.

A quanto ammonta il bonus

L’incentivo ammonta al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali (compresi quelli di wellness e beauty), fino a un massimo di 200 euro a persona. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio sarà a carico del cittadino.

Attenzione, però, l’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni fino all’esaurimento delle risorse stanziate pari a 53 milioni di euro.

A chi spetta

L’incentivo  è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee e senza limiti legati al nucleo familiare. Ogni cittadino può usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di 200 euro. L’incentivo può essere chiesto una volta sola ed è nominale, quindi non può essere ceduto a terzi, nemmeno a titolo gratuito.

L’ente termale dove il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, tramite piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino

Come richiedere lo sconto

Per richiedere lo sconto, i cittadini non devono accedere a portali o a piattaforme della pubblica amministrazione, come accaduto ad esempio per il bonus bici. Chi è interessato dovrà infatti prenotare i trattamenti direttamente presso uno stabilimento termale di sua scelta tra quelli accreditati e citati nell’elenco che sarà pubblicato sui siti del Ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia.

Dalle ore 12 del 28 ottobre la piattaforma Invitalia è attiva per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiscono al bonus terme.

La struttura provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che avrà una validità di 60 giorni. I servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine.

Obiettivi e critiche

L’intervento, pensato per sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid, non convince il Codacons, che definisce il bonus terme una misura “senza logica e senza criterio che di certo non aiuterà né i cittadini né il settore degli stabilimenti termali danneggiati dal Covid”. Che precisa: “Se da un lato poteva avere un senso concedere un incentivo per sostenere le spese relative ai servizi termali, dall’altro non si comprende perché il bonus debba spettare a tutti indipendentemente dal reddito e senza alcun limite legato all’Isee. Così anche chi non ha alcuna difficoltà economica potrà avvalersi del sussidio per godere di giorni di vacanza alle terme o momenti di relax, a danno della collettività che finanzia il bonus”.

Infine il Codacons rimarca come i 53 milioni di euro stanziati per una spesa massima di 200 euro, inoltre, appaiono del tutto insufficienti, perché in tal modo solo 265mila fortunati potranno beneficiare dell’incentivo, indipendentemente dal loro reddito.