(9Colonne) – Roma, 21 feb – Secondo uno studio elaborato da Confservizi-Nomisma in collaborazione con UniCredit Banca e presentato oggi a Roma, negli ultimi tre anni la tariffa media del gas è cresciuta del 20%, l’energia elettrica ha registrato un balzo del 26,4%, mentre il costo per smaltire i rifiuti ha registrato un +4% fra il 1998 e il 2003. Dal report emerge che su una spesa annua di circa 2.000 Euro per le bollette, il 50% del budget viene speso per il pagamento dell’utenza del gas, il 19% per la telefonia fissa, il 15% per l’elettricità, il 10% per la bolletta dei rifiuti ed infine il 6% per la tariffa dell’acqua. Lo studio mette in evidenza che una famiglia italiana tipo sborsa in media circa 109 euro l’anno con un costo pro capite che varia fra i 75 e i 135 euro per abitante per lo smaltimento dei rifiuti. Più difficile, invece, stimare la spesa per l’acqua che varia sensibilmente a seconda delle diverse regioni: il costo più elevato si registra in Puglia con 330 euro l’anno, il più basso in Molise con 138,78 euro l’anno.
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