Economia

Bitcoin, nuova proposta “folle”: fondo ETF allarma Wall Street

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NEW YORK (WSI) –  Non si placa l’euforia da Bitcoin e coetanei. Tra le nuove mosse atte ad espandere il modo in cui gli investitori possono acquistare bitcoin, la moneta digitale più popolare al mondo che nel 2017 ha guadagnato oltre il +1000%, l’ultima in ordine temporale riguarda l’universo spesso frainteso e potenzialmente pericoloso degli ETF.

Gli ETF stanno conferendo una sempre maggiore credibilità alla criptovaluta tanto che la  Direxion Asset Management sta cercando di lanciare cinque ETF di cui uno che cerca una correlazione diretta con il Bitcoin, che cercano di raddoppiare le mosse del trading giornaliero sulle criptovalute.

Tali fondi cosiddetti “leveraged funds“, che utilizzano i derivati per raggiungere i loro obiettivi di investimento, sono sul mercato da anni. Con 34,7 miliardi di dollari in attività, i fondi costituiscono una piccola ma crescente parte del settore ETF che vale 3,5 trilioni di dollari, secondo il sito ETF.com.

Ma lo sforzo di Direxion per farli entrare nel mondo oscuro della moneta digitale suscita qualche preoccupazione a Wall Street. L’ azienda ha presentato la sua domanda alla SEC (Securities and Exchange Commission) il 4 gennaio scorso, iniziando un processo che secondo i bene informati potrebbe durare da sei a nove mesi. Critico Michael Cohn, stratega di investimento capo presso Atlantis Asset Management.

“Sarebbe folle per loro approvarlo effettivamente (…)”.

Tuttavia, gli sforzi della Direxion Asset Management potrebbero rappresentare solo un altro passo nel processo di maturazione delle criptovalute, la cui popolarità è esplosa nell’ ultimo anno. Secondo CoinMarketCap.com, solo le prime cinque offerte – Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin cash e cardano – hanno un limite di mercato combinato di oltre mezzo trilione di dollari.

Gli osservatori immaginavano che era solo una questione di tempo prima che le applicazioni bitcoin in ETF accelerassero.

“Stiamo assistendo a diverse misure, passi e approcci per tentare di legittimare ulteriormente la moneta digitale. Questo fa parte della ragione per cui dico che la moneta digitale è qui per rimanere”.

Così Sheila Warren, responsabile del Forum economico mondiale di blockchain.