(Teleborsa) – Bioera chiude il bilancio 2009 con un risultato netto negativo per 13,4 milioni di Euro, che si confronta con una perdita di 2,2 milioni di Euro nel 2008. I ricavi totali consolidati sono cresciuti del 3,7% rispetto al 2008 attestandosi a Euro 122,74 milioni. Il Margine operativo lordo (Ebitda) passa da euro 5,5 milioni ad euro 1,4 milioni nell’esercizio 2009 principalmente per effetto delle svalutazioni dei crediti per oltre 2,2 milioni di euro e per l’accantonamento prudenziale nella capogruppo dei costi previsti per il piano di ristrutturazione dell’indebitamento e rischi contrattuali, pari ad euro 2,5 milioni. Al netto degli accantonamenti non ricorrenti, il Margine Operativo Lordo sarebbe pertanto stato pari ad euro 3,9 milioni. Il Risultato Operativo (Ebit) è pari a -10,7 milioni di Euro (2,3 milioni di Euro nel 2008). Il perdurare e l’intensificarsi della crisi globale – precisa una nota della società – hanno amplificato le problematiche finanziarie; seppur in presenza di ricavi in crescita il Gruppo ha risentito di una forte contrazione della marginalità e di rettifiche straordinarie alle poste dell’attivo patrimoniale. La capogruppo Bioera Spa presenta una perdita pari a Euro 27,7 milioni, la perdita è al netto di svalutazioni di partecipazioni per Euro 19,8 milioni e altre svalutazioni non ricorrenti per Euro 1,45 milioni e accantonamenti per costi di ristrutturazione per Euro 2 milioni e 1,7 milioni di perdite per attività dismesse. Il Consiglio di Amministrazione a seguito di quanto sopra procederà senza indugio con le formalità previste dall’art. 2484, co. 3, coc. civ. nonché ha deliberato di convocare, per i giorni 31 maggio 2010 e 7 giugno 2010 (rispettivamente in prima e seconda convocazione) l’assemblea straordinaria della società per l’adozione dei conseguenti provvedimenti. In considerazione dei contenuti del progetto di bilancio d’esercizio e, in particolare, dell’accertamento di un patrimonio netto negativo per Euro 13 milioni, il Consiglio di Amministrazione ha anche dato mandato a primari professionisti per assisterla nell’attività di esplorare tutte le ipotesi per la ristrutturazione dell’indebitamento della Società e delle sue controllate e la prosecuzione dell’attività delle medesime, inclusa la presentazione di una domanda di concordato preventivo con ristrutturazione.
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