(9Colonne) – Roma, 26 apr – La classe operaia torna in paradiso. A mandarcela sarà un decreto del presidente del Consiglio che stabilisce che operai e custodi del ministero dei Beni Culturali, nell’ambito dei passaggi tra le aree professionali, possano, con un salto di tre livelli, diventare funzionari di musei, archivi e biblioteche. Semplicemente assurdo, ha commentato il coordinatore nazionale Ugl Ministeri, Renato Petra che preannuncia ricorsi: “In un solo colpo un manipolo di persone (115 unità ) che presumibilmente non sono riuscite neanche a superare gli esami per accedere alla qualifica immediatamente superiore, si ritroveranno 3 livelli più in alto superando oltre 15 mila colleghi che stanno prima di loro. Se la riforma della pubblica amministrazione andrà in questa direzione, stiamo freschi”. Denuncia Adriano Vittorini della Falbac (Federazione Autonoma lavoratori dei Beni Culturali): “Solo per la riqualificazione interna alle aree, ci sono oltre 2000 ricorsi molti dei quali banali errori commessi da una società privata che è stata profumatamente pagata proprio per il controllo dei titoli, ma incredibilmente nessuno provvede ad eliminare gli errori cosicché i lavoratori devono pure pagarsi l’avvocato per il riconoscimento di ciò che gli spetta”.
Se vuoi aggiornamenti su BENI CULTURALI, I CUSTODI DIVENTANO FUNZIONARI inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dalle carte di credito ai Bitcoin, fino alle offerte di lavoro e anche storie d’amore: ecco quali sono le truffe più diffuse secondo un rapporto di Revolut.
Pomellato propone una nuova linea di gioielli double face, ispirata ad un bottone, motivo già presente in una collana d’oro del 1974.
Casadei, brand italiano di calzature di lusso segna un passo significativo nell’espansione internazionale e nella strategia digitale del brand sbarcando sulla principale piattaforma e-commerce di Alibaba con un proprio flagship store. Questa mossa strategica è resa possibile grazie alla collaborazione con il gruppo Triboo (che controlla questa testata online). Con il lancio sulla piattaforma di